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Il 221° Derby d’Italia si può riassumere in soli 80 secondi, quelli che passano dal gol del vantaggio dell’Inter di Icardi al pari della Juve con Vidal. Un botta e risposta che meglio non poteva inquadrare la prima vera super sfida della serie A. Non potevache finire in parità, vista la specularità delle due squadre: 3- 5-2 da una parte, 3-5-2 dall’altra, fasce bloccate e poche emozioni. La prima è di tinte nerazzurre, con un sinistro di Nagatomo che Buffon respinge. La risposta Juve è nei piedi di Pirlo, che inventa per lo sprecone Pogba. La tattica interista è chiara: chiudere tutto e contropiede, come al 42’, quando Taider calcia sul primo palo e Buffon si salva di piede.
Nella ripresa inerazzurri crescono,mala partita non si sblocca fino a quando Mazzarri non si gioca la carta Icardi. Che ripaga immediatamente, mettendo alle spalle di Buffon un gran assist di Alvarez, bravo a rubar palla a Chiellini. La Juve non ci sta e trova subito il pari: Asamoah scende sulla sinistra, serve in mezzo il tutto solo Vidal, che con il mancino batte Handanovic.
La partita decolla e nel finale i bianconeri vanno vicini due volte al vantaggio, con il portiere sloveno che però sventa tutto. Non è detto sia stato l’ultimo big match di Moratti da presidente dell’Inter. Il patron nerazzurro infatti ha dichiarato: «Nessuno ha voglia di vendere. Frenata sulla cessione a Thohir? Ma non c’era né prima una convinzione, né adessouna non-convinzione. C’è bisogno di premesse affinché si chiuda».
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