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Libero: «Ecco come l’Inter pensa di risolvere la situazione economica»

L’edizione odierna di Libero cerca di spiegare lo status quo relativo alla situazione finanziaria dell’Inter partendo da una domanda: «Come può l’Inter, che lo scorso giugno ha chiuso il bilancio con un rosso di 100...

Alessandro De Felice

L'edizione odierna di Libero cerca di spiegare lo status quo relativo alla situazione finanziaria dell'Inter partendo da una domanda: «Come può l’Inter, che lo scorso giugno ha chiuso il bilancio con un rosso di 100 milioni, che ha un debito di oltre 400 milioni (in calo), che rischia una bella multa per il fair play finanziario dall’Uefa, che ha a stipendio due allenatori e che a giugno non solo dovrà pagare Shaqiri ma pure inizierà a pagare 12 milioni annui di «mutuo» per il rifinanziamento (con maxirata da 184 milioni nel 2019), permettersi operazioni di questo genere? 

Andiamo con ordine. Il rosso di bilancio al prossimo giugno sarà dimezzato e per il 2016 si spera di arrivare al pareggio grazie ai ricavi in aumento (non è un caso che Thohir voglia tenere tutti i diritti d’immagine dei giocatori). Per questo Ausilio sta lavorando su prestiti con obbligo di riscatto, stratagemma che permette all’Inter di inserire il pagamento di Shaqiri nel bilancio 2016, quello che dovrebbe essere più florido, anche se i soldi al Bayern andranno comunque versati.

I ricavi, come detto, sono in aumento e questo permetterà da un lato di ripianare parte dei debiti, soprattutto quelli coi fornitori, dall’altra di poter pagare senza troppi problemi il «mutuo»: nei piani basterebbe il solo accesso all’E-League. Il pericolo sanzione Uefa è reale, a febbraio potrebbe arrivare il patteggiamento con multa sullo stile della sanzione a City e Psg. Tutte le mosse sono state fatte considerando che Platini vigila su Appiano, motivo per cui si lavora con gli obblighi di riscatto.

Per questo, tra l’altro, si lavora in uscita: non solo Osvaldo e M’Vila, ma anche i vari Pereira, Mbaye, Krhin e giovani come Puscas e Bonazzoli, senza dimenticare i riscatti di Alvarez, Taider e Schelotto e i possibili addii pesanti di Icardi e Handanovic in estate. La cessione di un big potrebbe essere evitata solo con il 3Ëš posto e i 50 milioni di ricavi dalla Champions».