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Libero – Gli amici di Strama risvegliano le speranze E.League. Branca…

Qualche tifoso si era stropicciato gli occhi incredulo a San Siro in Coppa Italia. Alvarez–Rocchi–Jonathan: triangoli, colpi di tacco e gol del terzino. Solo un’illusione? No, solo l’inizio di una piccola grande storia. I tre...

Francesco Parrone

Qualche tifoso si era stropicciato gli occhi incredulo a San Siro in Coppa Italia. Alvarez-Rocchi-Jonathan: triangoli, colpidi tacco e gol del terzino. Solo un’illusione? No, solo l’inizio di una piccola grande storia. I tre «peones» della rosa nerazzurrainfatti hanno confezionato la vittoria col Parma e riportato l’Inter in zona Europa League (quinto posto). Una boccata d’ossigeno dopo tre sconfitte consecutive e un’iniezione di fiducia per chiudere al meglio una stagione che rischiava di diventare umiliante.

Il miracolo, intanto, l’ha già fatto Andrea Stramaccioni, trasformando i tre bistrattati della rosa nerazzurra nei perni di una squadra ridotta all’osso. Seconda rete per l’ex bomber della Lazio dopo quella inutile contro l’Atalanta; nuova prestazione convincente per il brasiliano che si scrolla di dosso la fama di «Maicon in 16:9»; e soprattutto ennesima prestazione convincente per l’argentino che - a partire dall’orgogliosa serata col Tottenham - è diventato partita dopo partita un leader per questa formazione.

Tre nomi che da croce si trasformano in delizia per Massimo Moratti. «Rocchi è stato giudicato prima ancora di vederlo,anche di Mancini», è il pensiero di Moratti, «il progetto per l’anno prossimo c’è, non è facile farlo quando hai in mano la matitae non il computer. Branca? Bisogna sempre trovare un colpevole e in questo momento è lui». e sta dimostrando di saper usarela propria esperienza», sottolinea il patron, «anche Jonathan aveva avuto dei momenti non buoni ma ora è tornato a giocarebene. Nelle condizioni attuali far bene è già una cosa importante, ma l’orgoglio può portarci a fare anche meglio di quanto avessimo pensato. Col Parma i giocatori hanno dimostrato prudenza, saggezza e attenzione, è quel che possiamo fare in questo momento».

Per il presidente nerazzurro i tre punti col Parma sono soprattutto l’occasione per ricompattare la sua squadra tecnica controle critiche degli osservatori. E soprattutto dei tifosi che - dopo Fassone - domenica hanno contestato anche lo stesso Branca. «L’anno prossimo si riparte con Stramaccioni, le critiche sono state eccessive, bisogna anche considerare gli infortuni che abbiamo avuto: la sua situazione è diversa da quella di Zaccheroni e anche di Mancini», è il pensiero di Moratti, «il progetto per l’anno prossimo c’è, non è facile farlo quando hai in mano la matita e non il computer. Branca? Bisogna sempre trovare un colpevole e in questo momento è lui».