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Libero – Handanovic, fenomeno che guadagna meno della metà  di JC

Quando scopri che troppo spesso è il portiere il tuo migliore in campo, le alternative sono due: o ti chiedi dove hai sbagliato il mercato, oppure ti aggrappi ai guantoni santi di Samir Handanovic e gli affidi la corsa al terzo posto,...

Francesco Parrone

Quando scopri che troppo spesso è il portiere il tuo migliore in campo, le alternative sono due: o ti chiedi dove hai sbagliato il mercato, oppure ti aggrappi ai guantoni santi di Samir Handanovic e gli affidi la corsa al terzo posto, sempre più affollata. Finita l’adrenalina di un derby tiratissimo, fumato un pacchetto buono di sigarette,Massimo Moratti considera che senza quel tomo di 1 metro e 94 fra i pali il risveglio dell’Inter poteva essere ben più complicato, nonostante i 10 punti nelle ultime 10 partite restino media da brivido, non da Champions: «Stramaccioni? È è stato bravo a ripescare la partita nel secondo tempo, ma anche i giocatori, perché dal punto di vista psicologico era diventata molto difficile. Schelotto? Piacevole sorpresa. Handanovic? Ogni tanto fa delle parate fuori dall’ordinario, siamo molto soddisfatti di lui».

Il “lui” in questione era quello che d’estate non voleva nessuno perché «Julio Cesar non si tocca», quello che dopo un mese ha dovuto operarsi a un menisco; eppure, al costo di 11 milioni più la metà di Faraoni all’Udinese (Pereira è stato pagato al Porto 10 milioni più 3,5 di bonus...), Handa è stato il primo tassello del rinnovamento (e abbattimento degli ingaggi: Samir, 28 anni, ha un quadriennale da due milioni netti a stagione, contro i 4,5 del predecessore) che ancora procede un po’ a tentoni, per ammissione dello stesso Moratti: «Potrebbero avere più spazio i giocatori su cui puntiamo per il futuro». Per disegnare l’avvenire, però servivano mani di qualità (forse per Julio era diventato un problema di testa), come quelle che, unite a gambe e addominali,hanno strozzatol’urlo di Balotelli: un numero da poster, miracoli di una domenica sera che senza la risposta di  Abbiati nel finale avrebbero oggi un sapore ancora più dolce. «La mia parata più bella? L’uscita bassa su Markovic a San Siro contro il Partizan», diceva qualche mese fa lo sloveno.

Forse dovrà riaggiornare la classifica, così come la graduatoria fra i migliori portieri del campionato è ormai chiara: insieme al laziale Marchetti, “Sam” è il più continuo, poi c’è Buffon nonostante qualche paperella. Già Buffon. Fra i totem d’infanzia di Handa c’è Peter Schmeichel «ma dal 1998 al 2008 è esistito Buffon e basta». E pensare che nell’anno della Juve in B, un Samir in grossa crisi d’identità era finito al Rimini via Udinese (che lo ha portato in Italia nel 2004, pagandolo 40.000 euro): nei confronti diretti con la Signora, l’allora 22enne sloveno permise ai suoi di pareggiare con numerosi interventi, 1-1 all’andata a Rimini e 0-0 a Torino. Recordman per i rigori parati in una sola stagione di A (6 su 8), «il segreto però non ve lo dirò mai». Intanto John Carew, 33 anni, un passato anche alla Roma (20 presenze, 6 reti), sembra destinato a sostituire Milito: accordo fino a giugno per 300.000 euro. Il norvegese era senza squadra dal luglio 2012 quando rescisse col West Ham. Nerazzurri al lavoro anche per il rinnovo di un anno Cassano (fino al 2016) a 3 milioni all’anno.