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Libero – I più vecchi d’Europa. La Serie A è il torneo della terza età …

Francesco Parrone

Bastone, basco, mani dietro la schiena mentre guarda i lavori in corso, qualche insulto qui e lì. L’immagine dell’odierna Serie A non può che essere questa, un tipico anziano delle nostre città. Lo dice il nostro modo di intendere il calcio...

Bastone, basco, mani dietro la schiena mentre guarda i lavori in corso, qualche insulto qui e lì. L’immagine dell’odierna Serie A non può che essere questa, un tipico anziano delle nostre città. Lo dice il nostro modo di intendere il calcio in campo e fuori, ma lo dice soprattutto la carta d’identità del campionato appena iniziato. Che è il più vecchio di tutta Europa. Quasi ventisette anni (26,9) di età media non sembrano tanti, anzi qualcuno potrebbe definire «giovane» un 27enne. Peccato che rispetto agli altri tornei del Continente, l’Italia sia quella più indietro. A debita distanza teniamo la Premier League (26,5), la Liga (25,9), la Ligue 1 (24,9) e la Bundesliga (24,7), non certo una novità. Peccato che teniamo dietro tra gli altri pure la Premier Liga russa (26,7), la Super Lig turca (25,3), via via tutti gli altri, persino quello bulgaro o quello delle Far Oer. Tutti, praticamente. Il che ci regala il premio di «campionato più vecchio d’Europa». Una targa di cui avremmo volentieri fatto ameno. I presidenti dei nostri club però non sembrano farci troppo caso. Ce ne siamo accorti bene durante il mercato, con un’estate dove gli acquisti delle cinque big (Juventus, Roma, Napoli, Inter e Milan) hanno in media 25,8 anni. Tanto per cambiare, abbiamo fatto peggio di tutti: inuovi arrivati delle grandi inglese non superano i 25,4, in Spagna non vanno oltre i 24,7, in Germania si sono fermati a 24,6 e infine in Francia addirittura hanno una media di 22,1. In tutta Europa le big puntano sui ragazzi, tranne che in Italia.

Dato reso ancora più evidente dall’età medie delle nostre 20 squadre. Numero che sottolinea un ulteriore invecchiamento, passando dai 26,6 anni medi della scorsa stagione ai 26,9 di oggi. Peggio di tutti fa la Juve, che fa da sempre dell’esperienza uno dei segreti per vincere (chiedere a Buffon, Pirlo e Barzagli per informazioni): i bianconeri hanno raggiunto la media di 28,7 anni, nonostante l’arrivo dei giovani Coman e Morata. L’esperienza pare servapure per la salvezza, se è vero alla Juventus seguono Torino (28,3), Atalanta (28,1) e Sassuolo (28,1), con i neroverdi che portano a casa il premio come squadra più invecchiata (2,2 anni di differenza con il 2013). «Maturazione» importante anche per Roma e Milan, che sonoentrambe cresciute di 1,2 anni in una sola stagione, passando rispettivamente dai 26,1 e 26,6 del 2013 ai 27,3 e e 27,8 odierni, nonostante in rossonero ci sia il più giovane del campionato (il classe ’98 Mastour, mentre il più vecchio è Castellazzi, portiere del Torino classe ’75). Ringiovanimento invece è la parola d’ordine in casa Cagliari e Inter. In Sardegna è decisivo Zeman che ha portato i sardi a diventare la squadra più giovane della A (23,7, dai 26,1 dell’anno scorso). A Milano invece l’idea è stata tutta di Thohir, che ha più volte parlato di 26,5 comemedia perfetta. Obiettivo quasi raggiunto, visto che i nerazzurri si fermano a 26,7 (27,7 nel 2013 e rosa nerazzurra più giovane dal 2000/2001), soprattutto grazie all’addio dei senatori. Thohir sarà contento, Mazzarri meno.