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Libero / Inter-Lukaku, futuro incerto: Inzaghi cambia tutto? L’idea per il derby

Alessandro De Felice

Possibile chance dall'inizio nel derby Inter-Milan per l'attaccante belga: Inzaghi può lanciarlo dal primo minuto

Poco più di 20 milioni. È questa la cifra spesa dall'Inter tra ingaggio e prestito per riportare a Milano Romelu Lukaku in questa stagione.

Ma finora il belga non ha reso per quanto è stato pagato o viene pagato e il suo futuro in nerazzurro è incerto.

Lukaku è chiamato a guadagnarselo, come sottolinea il quotidiano Libero, prima che sia tardi. E il derby rappresenta un’occasione unica e probabilmente irripetibile per lasciare un segno nella stagione e, di conseguenza, nel suo destino perché Inzaghi sta pensando di schierarlo titolare.

"Big Rom è candidato a sostituire Edin Dzeko al fianco di Lautaro Martinez, nuovo capitano dopo la “retrocessione” di Skriniar. È un’idea nata dalla prestazione contro l’Atalanta in Coppa Italia di cui Inzaghi si è detto «molto soddisfatto»".

Il tecnico nerazzurro pensa ad una staffetta:

"Non ha un’intera partita ai massimi livelli, Lukaku, ma ha anche già dimostrato di non offrire un grande contributo quando entra a gara in corso (vedi il disastro di Monza): meglio farlo partire e poi sostituirlo proprio con Dzeko nell’ultima mezz’ora, quando la difesa rossonera potrebbe essere più stanca e meno attenta ad un giocatore capace di muoversi sulle trequarti. Romelu sfianca gli avversari, Edin sfrutta lo spazio: questa l’idea".

Lukaku sta lavorando sodo per tornare ai massimi livelli. Arriva prima e va via dopo molti compagni ad Appiano Gentile.

"Sa che deve guadagnarsi l’Inter in futuro e che non è più una questione di formula né di accordo tra i club (il Chelsea rinnoverebbe il prestito alle stesse condizioni) ma di rendimento".

In Serie A finora ha disputato il 21% dei minuti totali e solo il 20% delle gare da titolare: troppo poco per uno così ingombrante nei bilanci.

L’Inter non può permettersi che il più pagato della rosa (8 milioni netti, circa 11 lordi grazie al Decreto Crescita) non sia un giocatore da 30 e passa partite all’anno, soprattutto se va per i 30 anni e non è più rivendibile.