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“Non è un caso che tre di loro siano stati decisivi nel risultato finale ma la conferma che il blocco, se c’è, è un vantaggio”.
Tra i protagonisti Matteo Darmian:
“Il primo gol, quello più importante perché ha sbloccato una gara altrimenti drammatica, lo ha firmato Darmian, il tuttofare di Inzaghi. Sostituiva Di Lorenzo per via della squalifica ma, visto lo stato di forma e la capacità di Spalletti di non avere preconcetti, avrebbe giocato comunque titolare. A quasi 34 anni, Darmian si sta ritagliando in azzurro lo stesso ruolo che ha nell’Inter: il titolare aggiunto”.
Nel successo degli Azzurri c’è lo zampino di Barella e Dimarco:
“Il centrocampista, unico italiano nella lista del Pallone d’Oro, è stato il migliore in campo per i due assist (a Chiesa e Raspadori) e per la continuità della prestazione, la chiave per il gioco internazionale di cui parla spesso il ct. Il supermancino ha offerto il pallone del 5-2 a El Shaarawy nel recupero, quando solitamente paga la fatica. Alla faccia del cliché per cui i giocatori impegnati ai massimi livelli, e attesi ad uno scontro scudetto tra una settimana, sottraggono la gamba in Nazionale”.
A chiudere il cerchio dell’Inter-Nazionale c’è Acerbi, l’unico over-34 del precedente ciclo ad essere ancora ad un livello adeguato per l’azzurro.
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