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“La Juve in questi anni ha sempre acquistato ciò che desiderava, mai si è dovuta accontentare degli scarti altrui. Lo dimostrano i parametri zero in rosa - due bianconeri contro sette nerazzurri - e i saldi del mercato”.
La Juve ha chiuso l’ultimo in negativo di 21 milioni, l’Inter in positivo di 65 (i dati sono Transfermarkt e vengono conteggiati i riscatti dei prestiti).
E se si allarga la ricerca agli ultimi cinque anni, il dato è ancor più evidente:
“La Juve è infatti sotto di 168 milioni mentre l’Inter è sopra di 12 milioni. Da ormai tre estati, Ausilio cede alcuni dei migliori giocatori (Lukaku e Hakimi, Onana e Brozovic) a caro prezzo e ne acquista altri che costano molto meno”.
Il quotidiano Libero conclude l’analisi esaltando il lavoro dell’Inter.
“L’Inter è la favorita perché ha lavorato meglio della Juventus in questi anni. Se ha una rosa strutturata e di livello, il merito non è dei soldi spesi ma di dirigenti capaci di coniugare le esigenze finanziarie a quelle tecniche. Esattamente ciò che la precedente dirigenza juventina non ha saputo fare, e Giuntoli è stato ingaggiato proprio per questo. E ancora, se l'Inter gioca bene, ha il miglior attacco e la miglior difesa, è già agli ottavi di Champions, sembra aver raggiunto la piena maturità e, da Lautaro a Dumfries, ha quasi solo giocatori in crescita, il merito è di Inzaghi”.
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