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Thohir non ci sta e risponde alle critiche. Il presidente dell’Inter in un’intervista rilasciata ad «Inter Channel», canale ufficiale della società, è intervenuto sul momento difficile del club nerazzurro, a partire dagli ultimi risultati negativi: «Quando perdi due partite da tifoso sei dispiaciuto», le parole del presidente, «quindi lo sono anche io. Credo che la squadra e i giocatori abbiano dato il massimo». Nessun dubbio quindi nemmeno sull’allenatore, nonostante le prestazioni sottotono: «Credo che Mazzarri sia l’allenatore perfetto per questa Inter. Abbiamo bisogno di tempo per lavorare insieme al meglio, ma supporterò l’allenatore, anche perché mi piace come fa giocare la squadra». Sul mercato il presidente non si sbilancia, anche se fa capire che i nerazzurri non saranno immobili: «Stiamo osservando alcuni giocatori, le trattative sono in corso, proveremo fortemente ad arrivare a loro, ma allo stesso tempo non siamo interessati a giocatori che non sarebbero necessari per il futuro dell’Inter». Intanto Borriello si allontana (West Ham), così è spuntata l’ipotesi di uno scambio Matri-Kuzmanovic con il Milan, mentre il sostituto di Ranocchia (interesse di Juventus e Borussia Dortmund) potrebbe essere Zouma, centrale classe 1994 del Saint Etienne.
Tornando a Thohir, la parola fondamentale è «transizione», anche perché «non sono Superman», come ha affermato il magnate indonesiano. «Non posso aver già cambiare tutto in 60 giorni, ma crediamo e ci concentriamo su tre cose: vogliamo risanare l’Inter, aprirci al mercato internazionale per guadagnare tifosi e accompagnare la squadra inquesto periodo di transizione». Non sarà, però, un percorso breve: «Il progetto per ricostruire la squadra ha bisogno di 2-3 anni, questo è un periodo di passaggio per arrivare ad avere la miglior Inter nei prossimi anni». Per farlo Thohir è costantemente in contatto con la dirigenza, «che credo sia buona e stia lavorando duramente», continua il presidente, «a livello sportivo lavoro con Branca, Ausilio e l’allenatore; per quanto riguarda la parte commerciale e di marketing con Fassone, ma non credo che la distanza sia un problema, anche perché sarò a Milano ogni fine mese».
Chiusura dedicata agli arbitri, viste le polemiche per i rigori non concessi nelle ultime giornate: «Gli arbitri della Serie A sono tra i migliori al mondo. Voglio fidarmi del fatto che l’arbitro non condizioni troppo la partita e che sia leale con tutte le squadre». Non la pensa allo stesso modo Diego Milito, che domani (ore 21 a San Siro) contro il Chievo potrebbe ritrovare una maglia da titolare: «Sono il primo a non volermi attaccare a questo, a dire che dobbiamo migliorare, ma è anche vero che è una situazione strana», le parole del Principe a SkySport24. Presente ad Appiano anche il presidente onorario Massimo Moratti, giunto alla Pinetina per caricare la squadra.
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