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Libero – L’Inter arranca, serve una reazione contro la Juve. Mancini predica…

Francesco Parrone

Il quotidiano Libero analizza così la gara di Tim Cup tra Juventus e Inter: “Misteri della Coppa Italia nostrana. Turni a gara secca, tranne le semifinali, tra l’altro incastrate in malo modo dove il fitto calendario lo concede. Così...

Il quotidiano Libero analizza così la gara di Tim Cup tra Juventus e Inter"Misteri della Coppa Italia nostrana. Turni a gara secca, tranne le semifinali, tra l’altro incastrate in malo modo dove il fitto calendario lo concede. Così Juve e Inter si sfideranno tre volte in un mese: oggi la prima, andata di semifinale di Coppa allo Stadium. Le cinque vittorie consecutive con cui l’Inter aveva iniziato il campionato portarono, secondo Mancini, «fieno in cascina per l’inverno». Aveva ragione. Ora che il freddo è arrivato, i nerazzurri hanno perso punti e certezze. «Ci sono momenti in cui le cose non vanno. Alcune squadre hanno pagato prima e noi stiamo pagando ora», la versione-Mancio.

La squadra nerazzurra arranca perché sono venute meno le fragili convinzioni su cui sfornava vittorie. Di certo, la CoppaItalia è un’altra cosa. Alla squadra nerazzurra è richiesta una reazione, e farlo con la Juve in pieno stato di grazia significherebbe cambiare subito la direzione del vento, anche e soprattutto per il campionato, dove domenica c’è il derby. Per questo Mancini promette «qualche cambio di formazione, perché giochiamo ogni tre giorni». Sul modulo «vedremo», ma è probabile il ritorno al 4-3-3, così come la staffetta tra Jovetic e Icardi, il primo dall’inizio e il secondo in panchina. Di certo parlare di intesa tra idue stadiventando paradossale, viste le poche chance insieme concesse dal tecnico. Mancini, in ogni caso, per rilanciare l’Inter, chiede «tranquillità», virtù predicata per «tornare in alto».

E se Mancini chiede tranquillità, Allegri dai suoi esige spensieratezza. Detta così sembra la partita del cuore, ma il tecnico bianconero è un fine comunicatore e cerca la chiave giusta. Il rischio è vedere una Juve appagata dopo la cavalcata in campionato. «Non dobbiamo pensare a quello che abbiamo fatto, che è niente, e dobbiamo essere più incoscienti», dice il tecnico bianconero, che dovrà fare ameno di Zaza (squalificato), quello che meglio rappresentata il nuovo diktat. Per il resto Allegri vara un turnover ragionato: sicuramente «non giocherà Khedira», al suo posto Sturaro inmediana, in attacco Morata, che per Allegri «ha troppi pensieri in testa» e uno tra Dybala e Mandzukic"