ultimora

Libero – L’Inter cerca la sesta partita ufficiale senza subire reti. Mazzarri pensa a…

L’Inter sbarca a Palermo spinta da una difesa in versione bunker. Cinque partite ufficiali disputate in stagione, zero gol subiti: questo lo «score» dei nerazzurri, che anche in Sicilia puntano a mantenere Handanovic imbattuto. Certo, il...

Francesco Parrone

L’Inter sbarca a Palermo spinta da una difesa in versione bunker. Cinque partite ufficiali disputate in stagione, zero gol subiti: questo lo «score» dei nerazzurri, che anche in Sicilia puntano a mantenere Handanovic imbattuto. Certo, il livello delle avversarie non è stato eccelso, ma i buoni segnali per Mazzarri non mancano. Il record di Mancini (sei gare senza subire reti nel 2007) è a 90’ di distanza, e il tecnico livornese oggi potrà anche contare sul rientro di Ranocchia (dopo il riposto in Europa League) e di Vidic (fermato in campionato dall’espulsione col Torino). 

Proprio il serbo ex Manchester United è stato protagonista ieri inconferenza stampa. Argomento principale? Gli arbitri e i giocatori del nostro campionato. «Non bisogna parlare solo di arbitri,ma anche dei giocatori che spesso non rendono facile il loro lavoro», le parole del centrale, «spesso chiedono falli o rigori che in realtà non esistono e non aiutano gli arbitri. Preferisco la maniera di giocare inglese, è più onesta e rispettosa».

Una piccola accusa ai nostri giocatori, ritenuti probabilmente più simulatori rispetto ai colleghi d’oltremanica. Più politically correct è stato invece sul paragone tra Mazzarri e Ferguson: «Credo che la cosa più importante sia avere, a livello di squadra, una bella atmosfera. A Manchester giocavamo con il 4-4-2 o il 4-5-1, mentre qui è diverso». L’obiettivo però è sempre di quelli importanti, come allo United: «Pensiamo partita per partita, l’obiettivo è la qualificazione alla Champions League. La solidità difensiva? Non sarà facile continuare così,ma la cosa più importante è vincere».

Oltre alla difesa, Mazzarri può anche sorridere per il recupero di Mateo Kovacic. Il croato, rimasto in tribuna contro il Dnipro per una botta al polpaccio, è entrato tra i 24 convocatiper la sfida al Palermo: questa mattina il provino decisivo, ma dall'Inter filtra ottimismo. Dopo l’esperimento Guarin, in attacco si rivedono Medel in mediano e le due punte in attacco (sull’esterno ballottaggio Nagatomo-Jonathan), dove Osvaldo farà coppia con un Icardi mai visto così in forma: 6 gol in 5 gare in questa stagione, 11 nelle ultime 12 partite disputate contando anche lo scorso campionato. Difesa solida, Kovacic e le due punte, Mazzarri forse ha trovato la quadratura della sua Inter.