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Libero – La Juve prova la fuga, l’Inter non dovrà  rovinare la festa a Thohir…

Ritorna il campionato, e dopo qualche mese ritorna il solito copione visto nelle ultime due stagioni: Juventus in testa, tutte le altre ad inseguire. A Torino i bianconeri, ritrovata la vetta domenica scorsa, ospitano (senza tifosi ma con le curve...

Francesco Parrone

Ritorna il campionato, e dopo qualche mese ritorna il solito copione visto nelle ultime due stagioni: Juventus in testa, tutte le altre ad inseguire. A Torino i bianconeri, ritrovata la vetta domenica scorsa, ospitano (senza tifosi ma con le curve piene di bambini) l’Udinese, con in testa già il primo tentativo di fuga. Perché gli uomini di Conte sono senza dubbio i più in forma: 5 vittorie consecutive in Italia, 12 gol fatti e nemmeno uno subito. Il tecnico non si vuole certo fermare, cambia quasi metà formazione rispetto alla sfida di Champions (dentro Barzagli, Marchisio, De Ceglie e Vucinic) anche perché non si fida dei friulani: «Le bucce di banana stanno dietro l’angolo, con l’Udinese potrebbe esserci una buccia di banana e noi dovremo stare molto attenti - le parole di Conte in conferenza stampa -. Sarà una partita ostica».

Proverà a rimanere in scia della Juve la Roma, da lepre diventata cacciatrice sette giorni fa. Il problema di Garcia è l’arrivo della “pareggite”, visto che i giallorossi dopo aver messo insieme 11 vittorie di fila si sono bloccati trovando tre “x” una dietro l’altra. All’Atalanta, avversaria oggi di De Rossi e compagni, non dispiacerebbe certo allungare la striscia degli avversari. La mossa per mettere ko i nerazzurri sarà quella del falso nueve: ancora fiducia a Ljajic da centravanti, pronto a scambiarsi di posizione con Florenzi e Gervinho, anche perché Totti è sempre ai box e ieri si è fermato pure Borriello.

A proposito di nerazzurri, quelli di Mazzarri dovranno cercare di non farsi distrarre dalla festa per Thohir (ieri alla Pinetina) e i tanti ex dell’Inter che saranno presenti oggi a San Siro prima della sfida con la Sampdoria. L’obiettivo è uno solo: entrare per la prima volta in stagione in zona Champions League, aspettando e mettendo pressione al Napoli (che giocherà domani nel posticipo contro la Lazio). Capitan Zanetti, che ritorna titolare dopo oltre 200 giorni dall’infortunio, dovrà però tenere alta l’attenzione dei compagni.

Intanto il mercato incombe, anche se Mazzarri non ne parla: il nome nuovo è quello di Ezequiel Lavezzi. Come i cugini, anche sull’altra sponda del Naviglio i rossoneri dovranno provare ad estraniarsi dal caos societario e il caso Galliani. «Occorre isolarsi da tutto, e iniziare a fare dei risultati. Perché se arrivano i risultati, arriva anche la serenità», le parole di Allegri.