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Libero – La Lega falsa il Derby d’Italia. Mazzarri senza Hernanes per colpa…

Francesco Parrone

Ed ecco che il capolavoro dell’affare mancato Vucinic–Guarin si sintetizza in una notte. Gli ultrà dell’Inter avevano visto lungo, ritenendo che a guadagnare dallo scambio sarebbe stata solo la Juve, peccato che conil rumoroso veto di...

Ed ecco che il capolavoro dell’affare mancato Vucinic-Guarin si sintetizza in una notte. Gli ultrà dell’Inter avevano visto lungo, ritenendo che a guadagnare dallo scambio sarebbe stata solo la Juve, peccato che conil rumoroso veto di piazza alla trattativa abbiano messo loro stessi le basi per lo meno per un pronostico tutto sbilanciato verso i bianconeri, ultimando così quel “lavoro” stoppato rabbiosamente alla dirigenza.

SIGNORA AVANTI - Poi si sa, il pallone è rotondo e blablabla, Stramaccioni ha festeggiato inconsapevolmente l’inizio della propria fine (all’Inter, s’intende) disintegrando la Signora nel salotto di casa nel 2012, in barba a ogni Nostradamus catodico. Ma se osserviamo convocati, probabili titolari e panchinari di stasera, beh, allora la Juve ha già vinto 2-0. Saremo facili profeti, oppure profeti mancati, intanto grazie al confusionario mercato della rivale, la capolista si presenta al Derby d’Italia alla grande, manca solo lo squalificato Buffon e poco male se il neo-arrivo Osvaldo (che prenderà il numero 18) va in tribuna e Quagliarella sta a casa, influenzato. Nel collaudato meccanismo di Conte l’attacco titolare Tevez-Llorente è lì dove deve essere, Vucinic si sistema sereno in panchina e chissà che non mediti piccole vendette. Mazzarri, invece, già nervoso in settimana perché non vuole essere bollato come «piangina», oggi sarà una belva perché oltre a trovarsi 23 punti dietro (distacco più alto di sempre fra le due a questo punto), a lasciar fuori per la seconda volta Guarin in attesa di ricomporre la questione (o magari cederlo in Turchia, dove il mercato chiude domani e dove sembra diretto Ranocchia, al ricco Galatasaray mina vagante di Champions) dovrà fare a meno pure di Hernanes, il grande acquisto che doveva riportare la luce ma che al momento è involontario protagonista di una nuova farsa. Il passaggio dalla Lazio all’Inter, infatti, è arrivato fuori tempo massimo: la trattativa si è chiusa venerdì in tarda serata e le operazioni di trasferimento (con passaggio delle garanzie bancarie) verranno completate soltanto domani alla riapertura degli istituti e della Lega serie A.

LA FARSA DELLA LEGA - Se la fine del mercato fosse stata di giovedì, per esempio, non ci sarebbero stati problemi burocratici. Certo, visto che si parla della terza industria d’Italia, magari Lega e banche potevano pianificare una comprensibile apertura straordinaria di sabato mattina: poi ci chiediamo perché siamo in crisi... Ma tant’è, il Profeta non ci sarà, costringendo Mazzarri a re-inventarsi qualcosa. «Con Hernanes e D’Ambrosio questo gruppo dovrà assimilare anche la difesa a 4 con un metodista basso, L’ideale sarebbe partire col 3-4-3 e magari essere in grado con facilità a passare al 4-3-3: ha Napoli l’ho fatto ne abbiamo vinte 7 di fila», ha spiegato ieri il mister. Oggi, possibile ritorno all’unica punta, con Alvarez dietro Palacio, Kovacic in cabina di regia, affiancato da Kuzmanovic e Taider. Out l’infortunato Cambiasso, neanche tribuna per patron Erick Thohir, che dopo aver confermato ai giornalisti «D’Ambrosio ed Hernanes ci servivano», è ripartito per l’Indonesia e si sentirà via sms con Moratti. E Conte? Zero problemi, solo voglia di riprendere a vincere, dopo l’1-1 in casa Lazio. E comunque vada, gioca sapendo già il risultato della Roma. Da ora in avanti conta tutto.