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Libero analizza i dubbi in difesa del Milan in ottica derby: "Il Milan è lassù perché Montella ha costruito subito una base, una difesa solida e concreta, sacrificando la sua deliziosa idea di calcio, di possesso e pulizia. E ha scelto Romagnoli e Paletta come coppia di centrali difensivi, assumendosi la responsabilità dell’accantonamento (parziale) di Gustavo Gomez, costato 8.5 milioni in tempi di carestia."
Quando Montella ha rinunciato ad uno dei due solo per squalifiche o infortuni, ne ha pagato le conseguenze: "Nelle tre occasioni su 12 partite in cui è successo, il Milan ha incassato 7 gol (su 15 totali): 4 al San Paolo contro il Napoli, zero con il Pescara (assente Paletta in seguito alle due espulsioni) e 3 a San Siro contro il Sassuolo (quando era Romagnoli a mancare). La media reti subite da Donnarumma di 1,25 a partite quasi raddoppia in assenza di uno dei due centrali difensivi: 2,3."
Ancora più rilevanti i numeri che isolano Romagnoli: "Sei volte non è partito titolare (con Mihajlovic, Brocchi e Montella) e di queste il Milan ha vinto solo due partite, pareggiandone una e perdendone tre, per una media di 1,2 punti. Altre 44 volte, invece, Alessio ha giocato titolare, e la media punti sale a 1,8 a partita (21 vinte, 12 pari, 11 perse). Non solo: con lui, i gol subiti sono 1,1 a gara, senza di lui salgono a 1,8. Ecco dunque la nuova sfida di Montella: imparare a fare a meno di Romagnoli, a partire dal derby."
(Libero)
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