ultimora

Libero – Le due anime dell’Inter: Thohir in banca, Moratti sugli scudi…

«Contro l’Udinese ho visto un’Inter molto sfortunata, forse un po’ lentina ma che certamente avrebbe meritato di vincere». Il riassunto perfetto del pensiero in casa nerazzurra dopo lo 0-0 con i friulani lo fornisce Massimo Moratti. E per...

Francesco Parrone

«Contro l’Udinese ho visto un’Inter molto sfortunata, forse un po’ lentina ma che certamente avrebbe meritato di vincere». Il riassunto perfetto del pensiero in casa nerazzurra dopo lo 0-0 con i friulani lo fornisce Massimo Moratti. E per sfortuna il presidente onorario intende non solo le palle gol salvate da Scuffet, ma anche gli episodi arbitrali, con i fischietti sempre più nel mirino del club milanese dopo le ultime prestazioni. «Trentadue partite senza rigori è una cosa comica - ha dichiarato l’ex patron sotto gli uffici della società -, ormai se ne parla sorridendo, succede tutte le domeniche. Credo che gli arbitri abbiano paura a dare il primo rigore dopo tanto tempo, e questo li frena abbastanza perché deve essere lampante se no ci sono problemi». Qualche buona parola Moratti riserva anche a Mazzarri («penso sia bravo, carica sufficientemente i giocatori»), mentre afferma che non ha nostalgia per il suo ruolo di proprietario: «No, il mio ruolo non mi manca. Quando uno prende una decisione del genere poi non può lasciar spazio alla nostalgia. E comunque ho fiducia in chi è lì».

«Chi è lì» ad oggi è Erick Thohir, che, mentre Moratti si dilungava con i giornalisti, trattava alcuni fondamentali dettagli con le banche (presenti in tribuna anche alla sfida con l’Udinese). Una giornata di grande importanza, dedicata per la gran parte alla questione del rifinanziamento. È stato infatti presentato ad alcune banche (tra le quali Goldman Sachs) il piano di Thohir per riportare l’Inter (oggi si riunisce il cda) in linea di galleggiamento per quanto riguarda il debito. Un debito che ad oggi ammonta a circa 180 milioni di euro. L’obiettivo è spostare la cifra verso le banche indonesiane dando come garanzia la stessa società nerazzurra, liberando così le garanzie di Moratti.

Il progetto dell’indonesiano prevede, insieme alla riduzione del debito, anche quella delle spese e l’aumento dei profitti, puntando sull’espansione del marchio. In più si lavorerà di lima anche sulla squadra, la cui età media sarà, come già anticipato dallo stesso Thohir, notevolmente ridotta, mentre la questione stadio rimarrà in stand-by. L’obiettivo è convincere le banche a garantire un finanziamento leggermente superiore a quanto ottenuto da Moratti, per non dover attingere dalle tasche degli azionisti per coprire il rosso del prossimo bilancio. Oltre allo stadio rimane in stand-by anche Mazzarri, che ieri ha incontrato Thohir. I due hanno poi parlato, insieme con il dg Fassone e il ds Ausilio, per programmare le linee future.