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L’ Inter riparte da Icardi e Palacio. Sono i due bomber argentini l’immagine della prima Inter versione 2015/16, come lo erano stati dell’ultima 2014/15. Due gol per il Trenza, un gol a testa per Icardi e Brozovic, 4 per aprire la stagione e piegare lo Stuttgart Kickers, terza divisione tedesca, rientrato poi nel finale finoa sfiorare il pareggio (4-3). Una sgambata poco indicativa, soprattutto perché Mancini ha messo in campo due diverse Inter, prima quella titolare (non a caso 4-0), poi nella ripresa riserve, nuovi e giovani, che hanno faticato tanto da meritarsi una piccola reprimenda dopo il fischio finale.«Sono soddisfatto per il primo tempo, un po’ meno per il secondo - le parole di Mancini -,non ho avuto belle indicazioni, soprattutto per l’approccio di chi è entrato dopo».
Nonostante tutto gli oltre 5mila tifosi presenti hanno potuto apprezzare l’esordio di Kondogbia: 25’ nel finale, la testa è sembrata girare bene, le gambe meno, visti i soli due giorni di allenamento. Chi non è sceso in campo è stato Shaqiri. La trattativa con lo Schalke è avanzata, l’Inter non vuole correre rischi. E, aspettando si sblocchino le situazioni Jovetic, Salah e Perisic, non sarà l’unica uscita. «Fosse per me li terrei tutti - esclama Mancini -, Kovacic resta. Ibra? È un grande ma non so se arriverà. Se va al Milan è da scudetto».
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