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Libero – L’Inter sceglie un Ad yankee per diventare come Washington…

Non è il primo mattone,maci assomiglia abbastanza. Dopo l’Inter e Milano, Erick Thohir conquista la Lombardia. Nell’incontro di oggi con il governatore Roberto Maroni, il magnate indonesiano metterà le basi per uno dei punti cardine del suo...

Francesco Parrone

Non è il primo mattone,maci assomiglia abbastanza. Dopo l’Inter e Milano, Erick Thohir conquista la Lombardia. Nell’incontro di oggi con il governatore Roberto Maroni, il magnate indonesiano metterà le basi per uno dei punti cardine del suo progetto: il nuovo stadio. Una necessità improrogabile per una società «all’americana» come quella che sognano i nuovi padroni. E proprio dagli Usa potrebbe arrivare la soluzione.

Dopo il no di Thomas Shreve - «entrerò nella società ma non sarò il nuovo ad», ha annunciato ieri - parte la caccia all’uomo giusto che possa trasferirsi in Italia per guidare la società. Il nome caldo è quello di Michael Williamson, da pochi mesi capo operativo del Dc United dopo sei anni da direttore finanziario della squadra della Mls di proprietà di Thohir e dell’amico Levien. Un uomo di numeri, ma anche di azione. Sul suo petto brilla una medaglia difficilmente eguagliabile: il nuovo stadio del Dc United a Washington. Una missione quasi impossibile dato il numero di amministrazioni e ostacoli da superare, ma che diventerà realtà dal 2016: 25 mila posti, 300 milioni di dollari il costo coperto al 50% dalla municipalità della capitale Usa.

E dire che c’era persino chi voleva la costruzione dell’impianto a Baltimora, 60 km a nord-est di Washington: «Ma non siamo il Baltimore United», la risposta dell’ex banchiere che da piccolo voleva fare l’astronomo. Il suo mentore è John Koskinen, oggi a capo del fisco Usa, che gli ha trasmesso questo motto: «Non hai bisogno di consenso per prendere decisioni, ma solo del coinvolgimento degli interessati». E l’interesse dei vertici lombardi è ormai palese nel coinvolgimento di una tra Milan e Inter per la costruzione di un nuovo impianto nell’area dell’Expo.

Ogni decisione è rimandata, però, alla prossima visita italiana di Thohir, a fine mese e poi prima di Natale. Solo lì si potrà ratificare la scelta del nuovo ad e lanciare la «ThohInter»: Branca e Ausilio presenteranno la lista dei possibili acquisti (Fernando, Nainggolan e Song i primi nomi per il centrocampo); il dg Fassone invece completerà il piano di marketing e sviluppo del brand avviato ieri in una riunione fiume (con pranzo a base di pizza a domicilio per non perdere tempo). Dopo i sorrisi di questi giorni, tutti saranno sotto esame: appena arrivato al Dc United, infatti, Thohir azzerò la dirigenza in tutti i settori, beneficenza compresa. Un mattone alla volta, ET plasmerà a sua immagine anche l’Inter.