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Dopo 32 giornate di campionato, l'Inter di Luciano Spalletti ha segnato 50 gol. Lo stesso numero di reti segnate dalla Roma e dalla Sampdoria. Non pochi, ma come sottolineato dall'allenatore nerazzurro in conferenza stampa, forse distribuiti male. Perché l'Inter, dopo gli otto gol segnati tra Sampdoria e Verona, nelle ultime 3 partite non ha messo a segno nessuna rete e, come sottolinea Libero, in questo 2018 i nerazzurri hanno segnato meno del Benevento: "Zero gol nelle ultime tre apparizioni, 16 da inizio anno:questo significa aver segnato meno del Benevento ultimo in classifica (18). Attenzione, il merito è dei sanniti che sono andati oltre ogni previsione con De Zerbi anche grazie all’esplosione di Diabaté (7 gol in sei presenze, una ogni 40’): Genoa, Sassuolo e Chievo sono arrivate a dieci, per Verona e Udinese appena otto centri. L’Inter, invece, ha realizzato quanto il Crotone di Zenga e la Fiorentina di Pioli, meno dell’Atalanta di Gasperini. Per quanto riguarda le rivali dirette per la Champions, da gennaio il Milan è andato a segno 19 volte, la Roma 21 e la Lazio addirittura 32, cioè il doppio della squadra di Spalletti (e tre in più della Juve).
"Per fortuna dei nerazzurri, l’astinenza da reti ha colpito l’intera lotta Champions proprio negli ultimi 270’: una marcatura a testa per rossoneri e giallorossi,mentre sono otto quelle siglate dai biancocelesti, di cui sei allo stesso Benevento. Anche se l’Inter oltre che da Icardi, si è dimostrata anche Perisic-dipendente: gli ultimi gol non segnati da loro sono arrivati -nemmeno a dirlo -contro il Benevento, quando ad andare in rete furono i centrali Ranocchia e Skriniar. Mentre gli altri attaccanti, Eder e Karamoh,hanno timbrato il cartellino a metà febbraio contro il Bologna. Candreva? Ancora a zero".
(Libero)
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