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Libero – M’Vila è dell’Inter, Ausilio frena per Pereyra. Su Guarin e Alvarez…

La telenovela è finita: il primo rinforzo a centrocampo per Mazzarri è Yann M’Vila. Nel pomeriggio di ieri è spuntata una foto che toglie ogni dubbio, con il giocatore nella sala dei trofei nerazzurra mentre mostrava felice la sua nuova...

Francesco Parrone

La telenovela è finita: il primo rinforzo a centrocampo per Mazzarri è Yann M’Vila. Nel pomeriggio di ieri è spuntata una foto che toglie ogni dubbio, con il giocatore nella sala dei trofei nerazzurra mentre mostrava felice la sua nuova divisa. Una conferma seguita ad altre due foto comparse ieri, una della fidanzata del francese, sempre con lanotizia del suo approdo all’Inter. In serata il francese è poi partito per Pinzolo, ma non è stato presentato come il resto della squadra perché mancano ancora dei documenti da parte del Rubin, come confermato dal ds Piero Ausilio: «Purtroppo non posso ufficializzare nulla, bisognerà avere ancora pazienza. Noie il ragazzo abbiamo fatto tutto, aspettiamo che il Rubin formalizzi quanto verbalmente ha già detto». Intanto l’Inter lavora anche per altri colpi in entrata: il nome spuntato nelle ultime ore è quello di Pereyra dell’Udinese, ma Ausilio frena: «Dovremo anche cedere, altrimenti diventiamo tanti. Cerchiamo un centrocampista di quantità (come Medel,ndr), uno inmezzo arriverà sicuro,ma dovremo anche vendere qualcuno». 

Prima dipuntare Pereyra (valutato 15-16 milioni di euro, l’Inter ha parlato con gli agenti) l’Inter quindi deve vendere: in uscita è sempre Fredy Guarin, per il quale si attende solo un’offerta interessante per poterlo lasciare andare, senza dimenticare anche Ricky Alvarez. Per l’attacco intanto il ds nerazzurro ha confermato l’interesse di qualche settimana fa per Jovetic, ma «il City ci ha risposto che non è sul mercato». Ma le porte non sono chiuse, anche perché «il mercato chiude il 2 settembre», come ha ricordato Ausilio. Nessun problema, infine,sul rinnovo di Ranocchia: «Noi lo vogliamo tenere e lui vuole restare, non ci sono problemi quando entrambe le parti vogliono la stessa cosa», ha concluso il ds nerazzurro.