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Libero – Melo continua ad informarsi. Perisic + Lavezzi? Dura. Perotti e Borini…

Francesco Parrone

Roberto Mancini respira, ma non troppo. La corsa dopo il gol di Jovetic è stata liberatoria, non solo per la tensione dell’esordio ma anche perchè l’estate non è stata facile, tra critiche e qualche problema in campo. I tre punti...

Roberto Mancini respira, ma non troppo. La corsa dopo il gol di Jovetic è stata liberatoria, non solo per la tensione dell'esordio ma anche perchè l'estate non è stata facile, tra critiche e qualche problema in campo. I tre punti garantiscono un minimo di calma, ma non troppo, visto che la sfida con l'Atalanta ha sottolineato che l' Inter non è del tutto guarita. E, soprattutto, la coperta è ancora particolarmente corta. 

Nel post-gara il tecnico jesino lo ha ripetuto spesso: "Non siamo pochi, siamo pochissimi", "In attacco siamo solo in tre", "Non ho potuto sostituire prima Brozovic, anche se zoppicava, perchè non avevo altri centrocampisti". In sostanza, altri messaggi alla società, serve un ultimo sforzo sul mercato, anche perchè nel frattempo si è fermato Icardi, Brozovic è da valutare, Guarin non è ancora pronto e Hernanes non è comunque al 100%. La partita di domenica ha dimostrato che forse un terzino potrebbe non servire (ma Mancini lo chiede comunque), ma un centrocampista sì e pure un attaccante, almeno. 

Felipe Melo, nonostante l'affare sia fermo, continua ad informarsi comunque su come vanno le cose a Milano e all' Inter, in attesa di capire se i nerazzurri faranno una mossa. E in attesa, ma per l'attaccante, è pure la stessa Inter, che aspetta una risposta dal Wolfsburg all'ultima offerta per Perisic. La principale alternativa (più economica che tecnica) è EzequielLavezzi: ieri c'è stato un vertice con l'agente per provare a liberarlo dal Psg, difficile che arrivi sia l'argentino che il croato, più che altro appunto perchè l'esborso per uno dovrebbe escludere l'altro. 

In piedi resta anche l'opzione Perotti, come eventuale secondo colpo tra gli esterni. Poi c'è la pista low cost, sempre un'aggiunta più che una vera alternativa, visto che parliamo di ipotesi a basso prezzo come Borini o, ancora di più low cost, Gilardino. Comuque la speranza è di concludere almeno un colpo in breve tempo, anche per garantire a Mancini un rinforzo in vista della sfida col Carpi di domenica prossima.

Intanto, mentre il tecnico si gode un Jovetic già decisivo e una coppia Miranda-Murillo che pare già ben affiatata, si continua a lavorare in uscita. I nomi sono i soliti, da Nagatomo a D'Ambrosio passando per Taider e Schelotto. C'è ancora una settimana per piazzarli tutti e garantire un minimo incasso che faccia rifiatare le casse di Thohir, anche in chiave fair play finanziario. Missione difficile, visto che tutti continuano a rifiutare le cessioni. Ma il rischio di rimanere a guardare i compagni per almeno sei mesi è distante solo pochi giorni, forse l'ora dei saluti per gli esuberi è davvero arrivata.