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Libero – Milan in testa per lo Stadio all’Expo. Anche l’Inter ci pensa ma…

Due squadre per uno stadio. Milan e Inter giocano la partita più importante degli ultimi anni, quella per la loro nuova casa che – probabilmente – nascerà nell’area dell’Expo 2015. In testa ci sarebbero i rossoneri, che hanno già...

Francesco Parrone

Due squadre per uno stadio. Milan e Inter giocano la partita più importante degli ultimi anni, quella per la loro nuova casa che – probabilmente – nascerà nell’area dell'Expo 2015. In testa ci sarebbero i rossoneri, che hanno già inviato una lettera d’intenti ad Arexpo, la società partecipata dalla Regione Lombardia e dal Comune di Milano. Nella missiva firmata da Barbara Berlusconi e Adriano Galliani si fa riferimento alla zona Est del futuro sito, precisamente «in prossimità dell’area parcheggi», e vengono precisate due condizioni necessarie: la piena proprietà della società di almeno 12mila metri quadrati di superficie, e la proprietà dei diritti edificatori per realizzare «aree ristoro e strutture di vendita anche di media superficie». Prevista nell’area del dopo Expo anche un parco e un complesso di appartamenti low cost. 

La costruzione dello stadio dovrebbe cominciare non oltre il giugno 2016, subito dopo l’esposizione universale, così da essere pronto per la stagione 2018/2019. Ancora ferma la trattativa sul prezzo dei terreni ma dalla nuova sede del Milan fanno sapere che «resta intesochegli oneri di urbanizzazione per la realizzazione delle funzioni accessorie saranno scomputati dalle opere previste dal piano attuativo necessario alla costruzione dell’impianto». L’interesse del Milan è stato confermato anche dal governatore Maroni, che in mattinata ha precisato che sarebbero state esaminate tutte «le proposte che sono state fatte pervenire». Tra queste potrebbe esserci anche quella dell’Inter di Thohir, incontrato nei giorni scorsi dal presidente lombardo. «Non ha detto sì, ma nemmeno no - ha spiegato Maroni - e questa era la cosa importante.

Le strutture si inizieranno a costruire solo nella fase dopo-Expo, nel 2016, ma è confortante sapere che questa è una prospettiva che l’Inter non esclude. La mia idea - ha poi aggiunto il governatore - è quella che la destinazione di quell’area debba essere per nuovi impianti sportivi, non solo uno stadio, ma anche una piscina olimpica, un palazzetto dello sport e anche un velodromo visto che il Vigorelli non è utilizzabile». Durante la riunione pomeridiana l’assemblea dei soci Arexpo – tra cui Maroni, il presidente Luciano Pilotti, e il vice sindaco di Milano Lucia De Cesaris - ha approvato i principi generali del Masterplan e i relativi orientamenti di sviluppo del post-Expo. Dunque, bisognerà attendere. Intanto, a chi gli ha chiesto cosa prova da tifoso rossonero all’idea di lasciare San Siro, Maroni ha risposto: «Sono affezionato a San Siro ovviamente, però l’idea che il Milan o l’Inter o tutte e due diano vita a una nuova struttura sportiva mi piace molto, non sono nostalgico».