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Libero – Milan-Inter, derby di Milano opposto rispetto all’andata. Gattuso e Spalletti…

Marco Astori

Questa l'analisi del quotidiano in vista della stracittadina di domani

Sarà un derby fondamentale, sia per l'Inter che per il Milan. I nerazzurri sono alla ricerca dei tre punti per mantenere il piazzamento Champions ed allontanare nuovamente i rivali in classifica, mentre i rossoneri vogliono continuare la rincorsa verso il quarto posto. Questa l'analisi dell'edizione odierna di Libero, su un derby decisamente diverso rispetto a quello d'andata: "Domani, sul palcoscenico del Meazza, sarà il nuovo Milan a recitare la parte della prima, invincibile Inter di stagione, mentre l'ultima Inter sembra il primo balbettante Milan d'annata. L'inerzia, rispetto al 3-2 per i nerazzurri dello scorso 15 ottobre, si è infatti ribaltata: ora sono i rossoneri di Gattuso ad arrivare alla stracittadina con il vento in poppa (6 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 8 gare di campionato), proprio come ci arrivarono i nerazzurri all'andata (6 vittorie e un pareggio nelle prime 7). Negli ultimi due mesi ha via via preso forma il contrappasso: al calo dell' Inter è coincisa l' ascesa del Milan di Ringhio, la cui gestione, curiosamente, è molto simile a quella del primo Spalletti nerazzurro. Il Milan ereditato da Montella era infatti disordinato più o meno come l' Inter che Luciano prese in consegna la scorsa estate.

Entrambe erano squadre con difetti evidenti - continua Libero -, ma anche con qualità a cui trovare un posto. A tutte e due serviva un ordine. Lo diede Spalletti ai suoi scegliendo il 4-2-3-1 e un undici titolare chiaro, confermato finché i risultati sono stati positivi. Gattuso ha agito allo stesso modo perché era nella stessa situazione: Montella non aveva mai confermato la stessa formazione per due gare consecutive, né quasi mai lo stesso modulo, Rino ha invece scelto il 4-3-3 e, nel giro di qualche partita, fissato l' undici di partenza. Ha dato una forma al Milan come Spalletti la diede all' Inter ad inizio anno. Un punto di partenza. Una volta gettate le fondamenta, Rino ha aggiunto nuovi meccanismi tattici, indispensabili per dare un gioco, annullando così la retorica dell' allenatore-motivatore. La sua idea di calcio è semplice, ma efficace proprio grazie alla sua semplicità. Fu lo stesso per Spalletti, il cui sistema era basato sulla capacità di Icardi di finalizzare: l' obiettivo era infatti recapitare più palloni possibili al capitano, soprattutto tramite i cross di Perisic e Candreva. Il derby è un crocevia: per la classifica (nerazzurri a +4) e per la consapevolezza futura. Il Milan ci arriva forte delle nuove certezze, l'Inter con le novità (su tutte l' ipotesi Candreva trequartista, con Karamoh a destra) non verificate ma necessarie. Chi vince uscirà anche con qualcosa di più prezioso dei 3 punti: la certezza di essere sulla strada giusta".