ultimora

Libero – Nelle mani di Handa, l’Inter rischia di perdere l’ultimo top player…

Nelle mani di Samir. Tra un presente delicato e un futuro da costruire, l’Inter rischia di perdere una delle sue poche certezze: Handanovic. L’offerta è di quelle che non si possono rifiutare: 28,5milioni per il numero 1 nerazzurro. Un...

Francesco Parrone

Nelle mani di Samir. Tra un presente delicato e un futuro da costruire, l’Inter rischia di perdere una delle sue poche certezze:Handanovic. L’offerta è di quelle che non si possono rifiutare: 28,5milioni per il numero 1 nerazzurro. Un riconoscimentoal portiere sloveno, scelto dal Barcellona come erede di Valdes (che a fine stagione sarà libero e probabilmente si accaserà inPremier League),ma anche all’affare portato a termine in estate dalla dirigenza nerazzurra: 11 milioni più la comproprietà di Faraoni il prezzo pagato all’Udinese, più che raddoppiato in una sola stagione.

Ma anche un duro colpo ai piani della Beneamata che potrebbe veder partire l’unico top player rimasto in rosa tra infortuni, bizze e tempo che passa. In un ideale asse per la ricostruzione della squadra, Handanovic, 28 anni, è infatti il perno di una spina dorsale che comprende Juan Jesus, KovacicGuarin e Palacio.

Proprio le esigenze di rifondazione e con i conti che minacciano un altro passivo pesante attorno ai 50 milioni di euro, una plusvalenza così pesante farebbe comodo e potrebbero però spingere Moratti a dire sì ai blaugrana. E ad accettare magaricome contropartita un altro ex UdineseSanchez, scontento in Catalogna e già seguito da Branca (così come dalla Juve). Il cileno sarebbe la ciliegina di un reparto che attende un lifting importante: a MilitoPalacio, Cassano (ancora in bilico), si potrebbero aggiungere Icardi (sicuro) e Gomez.

Affari decisivi da chiudere al più presto - senza attendere l’accordo con uno dei partner esteri (sarebbero tre gli interessatial momento da Stati Uniti, Kazakhstan e Danimarca, ma si parla pure di Indonesia e non vanno scartati nemmeno i russientrati in Saras: che puzzle) - per poi passare ad altri reparti (dove sono già pronti Andreolli, Campagnaro, Laxalt e Botta).

C’è poi un precedente che spinge al sacrificio del portiere sloveno: gli ultimi affari con i blaugrana risalgono al 2009 e portanoi nomi di Maxwell e soprattutto di Ibrahimovic: il Barça pagò allora 50 milioni più il cartellino di Eto’o per lo svedese, protagonista di tre scudetti coi nerazzurri. Dieci mesi dopo l’Inter festeggiò il Triplete dopo aver battuto proprio i catalani in semifinale.

E fra i pali? Ci sarebbe pronta la soluzione interna: Francesco Bardi, portiere dell’Under21 che si sta mettono in mostra a Novara dopo un’ottima stagione al Livorno. Per costruire l’Inter giovane, in fondo, bisogna cominciare dalla porta.