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Libero – Pastorello, il “padrone” dell’Inter: il mercato dei nerazzurri passa da lui

Fabio Alampi

L'agente Federico Pastorello è sempre più dentro le strategie di mercato interiste

Il filo comune delle operazioni di mercato dell'Inter degli ultimi anni ha un nome e un cognome: Federico Pastorello. Il potente agente da tempo ha legato la sua figura ai nerazzurri, diventando sempre più centrale nelle operazioni di mercato interiste. Dopo gli affari conclusi in passato, in questa estate Pastorello è diventato ancora più decisivo nelle trattative dell'Inter, dall'ingaggio di Antonio Conte fino al tentativo per Romelu Lukaku. Libero analizza la sua influenza sui nerazzurri: "L'elegante Pastorello, che ricorda il celebre e infallibile 007, è da ormai diverso tempo vicino all'Inter, da quando portò in nerazzurro l'allora assistito Samir Handanovic dall'Udinese, prima che quest'ultimo scegliesse di affidarsi ad un altro agente e intermediario internazionale come Fali Ramadani. Nel corso degli anni sono state molteplici le operazioni concluse con la Beneamata nate dalla collaborazione col ds Ausilio e proseguite poi coi colleghi che l'hanno affiancato (Sabatini prima, Marotta ora), continuando - e consolidando il rapporto - anche durante questa sessione di mercato".

RUOLO CENTRALE - "L'attuale rosa può vantare tre giocatori della sua scuderia (Asamoah, Candreva e D'Ambrosio, seguito da Pisacane ma in orbita Pastorello) dopo l'addio di Keita Baldé, non riscattato, oltre al vero uomo forte della nuova Inter targata Marotta: Antonio Conte. Ma nonè finita qui. Per conto del procuratore ufficiale, Pastorello ha curato il trasferimento nelle vesti di intermediario di Lazaro dall'Hertha Berlino per 26 milioni di euro, ed è al lavoro per portare a termine altri colpi. Se in passato, per motivi di vicinanza ad agenti meno affermati o su mandato dello stesso club, ha agito da mediatore per affari poi mai concretizzati (vedi Malcom l'anno scorso), ora lo 007 di Rovereto è pronto a portare ad Appiano anche Romelu Lukaku, soffiato proprio a Mino Raiola, e fortemente voluto da Conte. Il viaggio a Londra di Ausilio servirà per cercare di trovare una quadra per il suo approdo a Milano. Attivo anche sul fronte delle uscite, dove lavora per trovare una sistemazione al terzino brasiliano Dalbert, Pastorello gestisce giovani di prospettiva già agli ordini del mister a Lugano come Vergani, inizialmente considerato come contropartita per gli affari Sensi e Dzeko".