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Era un altro calcio, un'altra epoca e c'era un altro modo di intendere lo sport. L'Inter di Ernesto Pellegrini sembra così lontana da quella che oggi è passata nelle mani cinesi di Suning. Pellegrini è, come Moratti, l'emblema dell'imprenditore milanese che ha acquistato la sua squadra del cuore e che l'ha portata al successo con amore e passione. Business era ancora una parola quasi sconosciuta. Come racconta Libero, anche nella sua azienda personale l'ex numero uno nerazzurro gestisce il tutto come quando aveva in mano l'Inter: "E sebbene Pellegrini nella sua azienda sia fiero di non cedere alle pressioni straniere - il 98% della Pellegrini, che dà lavoro a 8500 persone, è nelle sue mani e il restante 2% è diviso equamente tra moglie e figlia - sul versante Inter e società non vede alternative: «Credo che pochi imprenditori italiani sarebbero stati disponibili, quindi ben vengano i cinesi. Ho visto anche che hanno investito molto e comprato giocatori importanti. È un buon segno»".
(Fonte: Libero)
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