Libero – Qualcuno avrà ancora il coraggio di incolpare l’allenatore? Difesa, viene da chiedersi se…

Il quotidiano Libero nell'edizione odierna commenta la partita tra Hapoel Be'er Sheva ed Inter, conclusasi con l'eliminazione dei nerazzurri dall'Europa League.

"La sensazione è che se anche Stefano Pioli fosse arrivato prima al posto di De Boer avrebbe potuto fare poco con questa disgraziata Inter, rimontata da 0-2 a 3-2 e stesa ancora dal Beer Sheva (al Meazza fu colpa delle maglie, si disse...) e fatta fuori dall’E-League. E pensare che a metà gara si facevano i conti... Eliminazione meritata, facendo il sunto delle prestazioni, eppure pensare che il girone di coppa fosse uno scoglio troppo arduo è una bestemmia. E a questo punto la mappa dei problemi impone di piazzare bandierine ovunque: mentalità, qualità tecniche, preparazione fisica. Eppure, in Israele per tutti i primi 45’ erano stati ripristinati i normali rapporti di forza. Poi il black out, un Muro del Pianto che spazza via ogni alibi dei calciatori: qualcuno avrà ancora il coraggio di incolpare il mister, il 4 ̊ in stagione? O forse di questa coppa fregava meno di zero? Appunto: l’Inter aveva superato la fase a gironi di E-League o Champions in tutte le ultime 10 partecipazioni", si legge sul quotidiano.

"Resta il mistero di cosa succeda nell’intervallo. Forse l’Inter pensava di averla già vinta, ma c’è da affiancare il disastro fisico-difensivo della ripresa. Come possono concedere gol come il 2-1 difensori che si allenano ogni giorno insieme? L’amnesia D’Ambrosio-Miranda-Murillo che manda in rete Lucio Maranhao (mancano solo Bud e Terence) è oscena, viene da chiedersi se lo facciano apposta oppure siano inadeguati. È forse la seconda ipotesi la soluzione. Basta vedere come si fa piccionare ancora Murillo dall’irritante Buzaglo, sfuggitogli dopo un lancio di 50 metri", scrive Libero.

(Fonte: Libero)

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