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Lo scambio Cassano-Pazzini tra Milan e Inter è l'ultimo di una lunga serie vista negli anni. Solo il tempo dirà chi avrà guadagnato, intanto nell'edizione odierna il quotidiano Libero ricorda quelli passati che per i colori nerazzurri non sono stati molto fortunati: "Forse l’alto numero di scambi tra Inter e Milan è determinata dalla nascita in comune (i soci fondatori dei nerazurri erano 43 dissidenti rossoneri). O forse sono state le molte plusvalenze realizzate, soprattutto negli ultimi anni. Sta di fatto che è diventata quasi una moda (solo milanese), quella di scambiarsi i giocatori tra “cugini”. L’affare più famoso è sicuramente quello che ha portato Pirlo e Seedorf in rossonero e Coco e Guglielminpietro in nerazzurro, con i primi due che hanno riempito la bacheca di trofei e gli altri a essere riempiti di insulti dai tifosi.Gli ultimi in ordine cronologico so no stati Sulley Muntari, che verrà ricordato probabilmente più per il annullato contro la Juve che per altro, e il “desaparecidos” Mancini, che invece non se lo ricorderà nessuno perché nessuno lo ha mai visto toccare un pallone. Come Mancini, nessuno ha ricordi di Helveg (dal Milan all’Inter), di Domoraud e di Taribo West, tornato agli onori della cronaca per la sua candidatura alle presidenziali in Nigeria. A proposito di brocchi, perché mai sostantivo fu più indicato per i tre sopra, come dimenticare Christian (Brocchi, appunto). Che, al di là del cognome, ha avuto un ruolo importante nelle vittorie del Milan di Ancelotti. Come lui anche Dario Simic, che in rossonero ha conquistato due Champions League dopo le delusioni nerazzurro. Le disgrazie dell’Inter hanno caratterizzato le stagioni di Maurizio Ganz e Christian Vieri. Ma se il primo si è rifatto conquistando lo scudetto con il Milan nel 99/00, Bobo, che ha visto sfumare la vittoria il 5 maggio del 2002, viene ricordato con la maglia rosonera solo per aver lasciato libero Adriano in derby. Ma, tornando indietro, hanno passato il Naviglio anche gente come Meazza, Serena e Collovati. Senza dimenticare chi, come Ronaldo,Baggio e Ibrahimovic, ha indossato le maglie di entrambe le squadre non consecutivamente. Ormai non è nemmeno malvisto dai tifosi: anche perché, come detto, sono affari “in famiglia”, tra chi ha una nascita in comune".
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