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"Pronti a un domino lungo tre mesi? A cadere e cambiare proprietario saranno parecchie panchine pesanti, ma la domanda è: chi scatenerà la reazione a catena?" Così apre il pezzo di Libero in edicola oggi, che analizza tra le panchine anche quella dell'Inter con Stefano Pioli e i presunti successori: "La Repubblica di ieri, infatti, riporta la notizia di un contatto per la prossima stagione fra Antonio Conte e l’Inter (ma lo scorso ottobre anche Simeone sembrava in pole per tornare in nerazzurro nel 2017/18...), benché dal club filtrino smentite assolute: chiara l’intenzione di proteggere il lavoro di Stefano Pioli (e di chi lo ha fortemente voluto) che, dopo aver tirato fuori la squadra dal baratro, è arrivato al momento topico della stagione con un po’ d’affanno per restare sul “treno Europa”.Vero, se Pioli dovesse mancare la qualificazione Champions, non pare difficile immaginare patron Zhang pretendere una nuova guida di spessore internazionale per concretizzare il suo costosto progetto, ma i casting di novembre avevano evidenziato come il motto “meglio un Pioli oggi che un Conte domani” ben si applica a questa Inter di pochi proclami, dei passi piccoli ma concreti. Di altri terremoti, al momento, non pare esserci il bisogno. Anche perché se veramente Conte fosse insoddisfatto del Chelsea e dovesse lasciare, si aprirebbe uno scenario di incastri che potrebbe riguardare anche Allegri (qualcuno lo dipinge voglioso di estero), Spalletti (anche lui aperto a tentare nuove strade) e magari Sarri, ormai in rotta con De Laurentiis".
(Libero)
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