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In casa Inter tiene banco il caso Sneijder, che con i suoi cinguettii di troppo ha superato il limite di pazienza del club nerazzurro. L'edizione odierna di Libero nella persona del giornalista Massimo De Angelis, fa il punto della situazione: "I panni sporchi dovrebbero lavarsi in famiglia, ma ai tempi d’oggi ci pensa Twitter. Anche gli ormai logori rapporti tra Wesley Snejider e l’Inter. Con ogni probabilità il divieto di cinguettare per il calciatore non è un fulmine a ciel sereno, ma il risultato di una lunga serie di avventure documentate per filo e per sogno sul modaiolo, ma pericoloso, social network, spesso rimandando sul profilo della bella moglie Yolanthe. Il primo scricchiolio nel maggio 2011, quando il sito nerazzurro scriveva che il giocatore si era allenato alla Pinetina, mentre in realtà lui folleggiava al Festival di Cannes. Da quel momento una escalation,a testimoniare l’amore per la dolce vita notturna del folletto arancione. Dopo serate in disco meneghine al fianco di re Balotelli; indimenticabile la data 11 dicembre 2011, quando il tulipano errante decise, in una cronaca minuto per minuto, di informare attraverso l’iPad la veloce scorribanda in Olanda: pretesto una memorabile cena organizzata dal suo grande amico deejay AfroJack. A seguire lussureggianti vacanze di fine anno a Marrakech tra tavolate e magnum di vodka nei locali, weekend a St.Tropez su favolosi yacht, soggiorni ibizenchi e un settembre milanese con l’irrefrenabile festa di Guess in onore del musicista Tiesto. A questo punto: addio Twitter o bye bye Inter?".
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