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Libero – Strama confermato ma c’è il fantasma di Mou. Se si batte la Juve…

Sarà una sfida a due volti, quella tra Inter–Juve. Per una squadra è una sfida che vale buona parte della stagione, vista la lontananza degli obiettivi; per l’altra è una partita qualsiasi, anzi è un piccolo fastidio, visto che...

Francesco Parrone

Sarà una sfida a due volti, quella tra Inter-Juve. Per una squadra è una sfida che vale buona parte della stagione, vistala lontananza degli obiettivi; per l’altra è una partita qualsiasi, anzi è un piccolo fastidio, visto che martedì c’è la Champions.

OBIETTIVI DIVERSI Ovviamente i primi sono i nerazzurri, che arrivano al Derby d’Italia con il terzo posto lontano, anchese non troppo per spegnere i sogni d’Europa. Ma Stramaccioni ha anche altri problemi: Moratti infatti starebbe provandodi tutto per riportare a Milano José Mourinho nella prossima stagione. I contatti sarebbero stati già avviati, anche se ilportoghese sarebbe disposto a tornare in Italia solo con la certezza di un bel gruzzolo da poter spendere sul mercato.

Per ora non ci sono imprenditori disposti a mettere i soldi, ma i ben informati assicurano che in estate qualcuno arriverà (difficilmente i cinesi, più probabile qualcuno dall’Est Europa). In tutto questo però Strama è ancora l’allenatore dell’Inter, egli servirebbe una vittoria convincente per spazzare i nuvoloni da sopra la sua testa. Battere i bianconeri dimostrerebbe a Moratti che sul tecnico si può puntare per un progetto ancora più a lungo termine. Con comunque un po’ di pazienza, perché è giovane e deve avere il tempo di sbagliare, anche se spesso in una squadra come l’Inter il tempo per crescere non c’è.

Al contrario di quanto detto da molti, i giocatori sono comunque tutti con Strama. «Siamo molto contenti con lui. Vogliamoil terzo posto e vogliamo continuare con lui», assicura il servo Zdravko Kuzmanovic ai microfoni di Sky Sport 24. «Siamotuttio con lui e vogliamo continuare a lavorare per centrare l’obiettivo», conferma Andrea Ranocchia a Sportmediaset.Dall’altra parte, a Torino, c’è un Antonio Conte comunque sereno, nonostante le voci di mercato.

Per lui quella di San Siro sarà soltanto una partita come le altre, perché questa volta non c’è un significato particolareda dargli: non è uno scontro-scudetto come all’andata, non è una partita per salvare una stagione. Contano solo i tre punti, per avvicinare il secondo scudetto consecutivo.

VISTA BAYERN Sicuramente più importante per il tecnico bianconero è la sfida di martedì prossimo contro il BayernMonaco, nell’andata dei quarti di Champions. Per questo infatti Conte sta pensando addirittura ad un mini turnover, per preservare un po’ di forze per l’Europa. In difesa sempre più probabile l’assenza di Chiellini, che lascerà dunque spazio a Marrone insieme a Barzagli e Bonucci. Avrà un turno di riposo anche Stephan Lichtsteiner, mentre dovrebbe giocare titolare contro l’Inter Kwadwo Asamoah, con Peluso che poi dovrebbe partire dal 1’ contro il Bayern.

A centrocampo, rifiaterà uno tra Marchisio Vidal (è pronto Giaccherini) mentre in attacco dovrebbe esserci un turno di stacco per Mirko Vucinic. Di fianco a Sebastian Giovinco, dunque, dovrebbe essere schierato Fabio Quagliarella. Senza sprecare troppe forze: non è più Inter-Juve di una volta.