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Nel giorno più difficile, quello dell’operazione a Javier Zanetti, è già ora di pensare al futuro in casa Inter. Non solo a quello del capitano - «recupererà in sei mesi», assicura il chirurgo - ma di tutta la vecchia guardia nerazzurra. Gli eroi del Triplete - gli ultimi rimasti dopo gli addii di Julio Cesar, Materazzi, Maicon, Eto’o, Pandev – sono stati gli assenti più pesanti quest’anno. Ad alcuni restano solo poche settimane di contratto, gli altri hanno ancora un anno di accordo, ma per tutti è già fissato un passaggio in sede per parlare del futuro con il patron Moratti. «Spalmatura» dicono i sentimenti del patron, «addio» suggerisceforse la ragione dei numeri.
Cinquanta milioni circa il rosso di bilancio previsto per quest’anno, la metà del monte ingaggi attuale. Molto è stato fatto in due anni - tagliati oltre 60 milioni di stipendi - ma molto altro resta da fare soprattutto per finanziare i nuovi arrivi (Icardi, Campagnaro, Andreolli, Botta, Laxalt e forse Gomez) e rientrare nei parametri del fair play finanziario. Soprattutto a partiredai contratti di questi senatori che pesano per oltre 30 milioni, un terzo del monte ingaggi totale.
Allungare gli accordi farebbe risparmiare subito 10 milioni, ma proietterebbe fino al 2015 le tante incognite attuali sul recupero di questi campioni. Milito su tutti: 20 partite, 9 gol e 4,5 milioni in tasca. Ma soprattutto un crociato ricostruito da testare in campo. Dopo averlo tenuto a tutti i costi nel 2010, Moratti stavolta potrebbe prendere una strada diversa: accogliere l’offerta del Racing Avellaneda per riportare il Principe in patria piuttosto che pagarlo tre milioni all’anno fino a 36 anni.
Appena 32 anni per Cambiasso che ha giocato tanto quest’anno, forse troppo. Il distaccamento muscolare della gamba non dà certezze sui tempi di recupero e soprattutto è la prova dell'usura fisica del centrocampista argentino. Anche lui è pronto a firmare un nuovo accordo, ma ha anche una chiamata dal River Plate. Due anni in più del Cuchu e sole tre partite disputate invece per Stankovic, Godot dallo stipendio pesante e dai muscoli a pezzi. Ancora più pressante la questione Samuel in scadenza a giugno: a 35 anni “The Wall” resta il miglior difensore della rosa di Stramaccioni, ma ha disputato in questa stagione solo22 partite tra una miriade di problemi fisici. Vale la pena di rinnovargli la fiducia a 2 milioni all’anno?
Diverso il discorso di Zanetti, insostituibile per carisma e ruolo nello spogliatoio: “Pupi” aveva già una bozza di accordo fino al prossimo giugno per un altro anno a 1,9 milioni, ma non potrà essere in campo prima di novembre. «Sono certo che Zanetti si riprenderà, è impossibile per i tifosi non rivederlo in campo», assicura Moratti. «Carriera finita? Scordatevelo», assicura il quasi 40enne leader interista che sarà dimesso giovedì dall’ospedale, «tornerò con più energia e più forza. Io vice presidente? È vero, può accadere. Io e il patron parleremo molto in questo senso». Il futuro è qui.
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