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Libero – Troppo caldo in Brasile, la Fifa ora pensa al cambio degli orari

Francesco Parrone

«Siamo pronti a rivedere l’orario delle gare per il mondiale in Brasile». Queste le parole del presidente FIFA Sepp Blatter, rilasciate al quotidiano paulista Estado di seguito alle polemiche della scorsa Confederations Cup in terra verdeoro...

«Siamo pronti a rivedere l’orario delle gare per il mondiale in Brasile». Queste le parole del presidente FIFA Sepp Blatter, rilasciate al quotidiano paulista Estado di seguito alle polemiche della scorsa Confederations Cup in terra verdeoro per le temperature di oltre 30 gradi di media durante le partite. Clima poco adatto a un Mondiale, tanto che era stato perfino introdotto l’esperimento dei timeout durante i match per permettere ai calciatori di rinfrescarsi. Il patto, finora morale, FIFA Fif pro (sindacato internazionale dei calciatori professionisti), consiste nel posticipare le partite dalle 13 locali alle 15 e 16 in modo da tutelare i calciatori, quindi le loro performance e di conseguenza lo spettacolo. 

Intanto il 23 gennaio, alla Fifa verrà, molto verosimilmente, attribuito l’«Oscar della Vergogna». Creato da Greenpeace, si tratta di una «galleria della vergogna», dove finiscono le aziende che si sono particolarmente distinte, nel provocare danni all’ambiente e alle persone. Tornando agli orari del mondiale brasiliano, sono 24 su 64 le partite in programma nella fascia oraria più «calda» nelle città di Natal, Salvador, Recife e Fortaleza. Problema che non sussiste nel Sud del Paese dove il clima è decisamente più fresco. Resta ora da capire se le televisioni abbiano intenzione di trattare sui palinsesti.