Il quotidiano Liberofa il commento sul 2-2 di ieri tra Torino e Inter: "Sono più le cose sbagliate di quelle giuste nell’Inter di scena a Torino. Un breve elenco comprenderebbe il disordine tattico, un eccesso di passaggi sbagliati - anche quelli che richiedevano un’esecuzione banale -, una frenesia diffusa in molti giocatori che probabilmente è stata la causa di tutti gli altri sintomi di convalescenza. L’occasione peggiore per concedersi così tanti lussi, perché il Torino nel suo Stadio - tutto esaurito per l’occasione - è una squadra vera, che si nutre del calore del pubblico per ammaestrare i dubbi esistenziali. Mihajlovic ha agito nell’unica maniera possibile, considerando l’anonimato in cui si è infangata la sua squadra: ha chiesto ai suoi giocatori di pressare alto, senza particolare attenzione alle marcature preventive. Risulta subito piuttosto semplice per i granata insinuarsi come lame in questa Inter vagamente burrosa, che forse per la prima volta in questa lunga rincorsa al 3˚posto ha avuto fretta di vincere, lasciando che la pretesa del successo, evidente, prevalesse sulla pazienza necessaria per ottenerlo. Una sensazione che diventa realtà dopo il gol di Kondogbia - che al 27’ si libera di due uomini in area e conclude debole, ma Hart liscia il pallone con le mani -, con la squadra nerazzurra che si accomoda sul risultato, dimenticandosi che l’impresa eccezionale, come cantava Dalla, è essere normali.
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La distrazione generale è rintracciabile in Perisic che, rientrato per difendere su corner, si dimette dalla marcatura su Baselli, il quale indisturbato al 33’appoggia in porta di testa. Una grande squadra dovrebbe intuire i problemi e addormentare il gioco in quel poco che resta del 1˚ tempo per poi accogliere l’intervallo come una benedizione per aggiustare, sistemare, ripartire. Invece l’invito del Torino ad una sfida in perenne sprint è alimentato dalla foga dell’Inter, così le occasioni fioccano, gli spettatori neutrali godono, quelli interessati patiscono. Il destino sembra premiare la squadra più coraggiosa. Il propositivo Torino della prima metà del 2˚tempo pesca il jolly, uno splendido destro a incrociare da fuori area di Acquah vale il 2-1. Dunque la seguente reazione dell’Inter è abbastanza impetuosa per convincere il destino: Hart (poco prima miracoloso su Icardi) buca l’uscita favorendo il tiro al volo di Candreva, che ristabilisce la parità. Dalla roulette della partita avrebbero potuto uscire entrambe con il jackpot, ma a garantire la giustizia del 2-2 finale sono Belotti e soprattutto Perisic, che nel finale si divorano un paio di occasioni a testa (più nitide quelle del nerazzurro, che sciabatta due volte in area). Un punto non cambia il destino del Torino, ma potrebbe deviare definitivamente quello dell'Inter, che ora deve sperare in un crollo del Napoli (ora a +5) a Empoli quantomeno per non allontanarsi da un 3˚ posto che, nonostante lo sforzo, non si avvicina mai".
(Fonte: Claudio Savelli, Libero 19/03/17)
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