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Il giornalista Fabio Licari ha analizzato il momento della squadra di Inzaghi che, dopo la vittoria in Champions con il Benfica, è caduta col Monza. L'Inter, perfetta in Champions, non ha saputo ripetere la grande prestazione di Lisbona e ha perso l'undicesima gara in Serie A.
la Champions fa male alla Champions. Molto male. Con la testa necessariamente al ritorno delle sfide che valgono la semifinale europea — forse anche tutta la stagione — Napoli, Milan e Inter frenano di nuovo in campionato, complicando così la rincorsa alla prossima Champions. Che bel paradosso. Stanchezza, turnover e pensiero altrove: gli alibi non mancano, gli avversari ne approfittano, ma la classifica non aspetta e s’ingarbuglia in vista di una volata ad altissimo coefficiente di emozioni. Non incantano Spalletti e Pioli che, almeno, un punto lo portano a casa. Male Inzaghi, atterrato dal Monza dopo aver messo in croce il Benfica: una delle continue e inspiegabili trasformazioni da Dottor Jekyll a Mister Hyde. Effetto Champions che non risparmia le altre pretendenti: cadono anche Benfica e Chelsea, pareggia il Bayern, vincono soltanto Real Madrid e City diventate oggi, non a caso, le favorite al successo finale.
"L’Inter, per esempio, oggi lotterebbe per la retrocessione: nelle ultime cinque giornate ha conquistato un punto. Com’è possibile che sia la stessa squadra che ha dato una lezione di gestione tattica e caratteriale al Benfica non è dato sapere. Ci sono probabilmente due Inter. Una che sa concentrare energie fisiche e mentali quando l’obiettivo è a breve termine, in particolare nel “dentro o fuori”, l’altra che non riesce a programmarsi a lunga scadenza e diventa monotona, prevedibile e depressa. Mercoledì Inzaghi era un fenomeno, oggi ritornerà il tecnico sull’orlo dell’esonero. La verità è nel mezzo, la dimensione Inter è forse ancora troppo, saranno i risultati a dare il verdetto finale. Il calendario non è benevolo: Lazio, Roma, Napoli, Atalanta, Torino, lo stesso Verona. Più la semifinale di Coppa Italia, che prosciugherà altre energie, e i due punti di distacco dal Milan. Meglio l’Europa".
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