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Sul cammino dell'Inter, prima di affrontare la Lazio nell'ultima giornata di campionato, ci sarà il Sassuolo. Nella formazione di Iachini ci sarà anche un giocatore a lungo inseguito dal club nerazzurro: Domenico Berardi. L'Inter lo ha seguito tra il 2014 e il 2016, ma l'affare non si è mai concretizzato; il giocatore piaceva ad Ausilio e lo stesso Berardi fin da bambino tifa per i colori dell'Inter. Il club nerazzurro, di fatto, non ha mai presentato un'offerta ufficiale per il giocatore e con l'arrivo di Spalletti sulla panchina nerazzurra ha smesso di seguire l'attaccante.
"Il cammino del Sassuolo e dello stesso Berardi, infatti, non è stato quello previsto. Ma se un’annata no per il club neroverde può anche essere messa in conto dopo diverse stagioni eccellenti, quello che rimane inspiegabile è l’involuzione di un ragazzo che dopo i primi due campionati di Serie A aveva segnato 31 gol in 61 gare. Un rendimento che aveva convinto Squinzi a blindare il suo gioiello e resistere anche di fronte al pressing della Juventus, che aveva raggiunto un accordo per portare Berardi in bianconero dopo aver già acquistato Zaza. Squinzi tenne duro e Berardi, al termine della stagione 2015-16, disse «no» perché intenzionato a rimanere a Sassuolo per la sicurezza di una maglia da titolare e giocare l’Europa League appena conquistata".
Sabato sera l'Inter e Berardi saranno di fronte e in casa nerazzurra sono tutto fuorché tranquilli. Il Sassuolo non ha obblighi di classifica e giocherà con la mente libera, senza nessuna pressione. L'Inter ha rifilato due goleade, 7-0, al Sassuolo ma su nove confronti tra le due squadre i neroverdi hanno vinto 5 volte e nelle due ultime sfide di San Siro hanno portato a casa sei punti. Una di queste proprio grazie a un rigore trasformato da Berardi.
(Tuttosport)
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