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L’Inter convive con i cartellini rossi: 10. Alcuni ineccepibili ma altri…

Riccardo Fusato

A sette giornate dalla fine del campionato, l’Inter ha un triste primato: quello dei cartellini rossi. I nerazzurri, infatti, con ben 10 espulsioni, sono la seconda squadra con più «cacciati» della serie A dopo l’Atalanta (12). Crisi di...

A sette giornate dalla fine del campionato, l'Inter ha un triste primato: quello dei cartellini rossi. I nerazzurri, infatti, con ben 10 espulsioni, sono la seconda squadra con più «cacciati» della serie A dopo l’Atalanta (12). Crisi di nervi? A volte sì, ma in certi casi anche ingenuità o bambinate, colpi proibiti e pure sviste arbitrali tipo Nagatomo proprio domenica scorsa in Inter-Torino. A tutto questo vanno aggiunti i tre «prego, si accomodi» in direzione Mancini. Insomma: da squadra che a novembre faceva meno falli in assoluto di tutto il campionato, alla seconda con più cartellini in A: e se si guarda la rosa attuale, le due mancanze per la gara di Frosinone mettono già in affanno le convocazioni difensive. La classifica attuale dice: 2 espulsioni Melo, Miranda e Nagatomo; una D’Ambrosio, Kondogbia, Murillo e Telles.  Nel dettaglio, vanno ricordate le espulsioni infantili (l’applauso di Kondogbia a Firenze a fine gara), fra l’ingenuità e il dubbio (i secondi gialli a Murillo a Palermo e a D’Ambrosio contro il Genoa), non propriamente corrette nella valutazione dell’arbitro (Telles a Firenze) e irruenti (di Melo, kung-fu su Biglia contro la Lazio e l’ancata a Rizzo che blocca l’azione dell’avversario).

(Gazzetta dello Sport)