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L’Inter è in Cina: si tratta col Suning o spunta un nuovo acquirente?

COMO, ITALY - MAY 06:  (L-R) Chief Football Administrator Giovanni Gardini, Sporting Director Piero Ausilio, Vice President Javier Zanetti, President Erick Thohir, Chief Communications Officer Robert Faulkner, CEO Michael Bolingbroke and CFO Michael Williamson attend the FC Internazionale training session at the club's training ground at Appiano Gentile on May 6, 2016 in Como, Italy.  (Photo by Claudio Villa - Inter/Inter via Getty Images)

Delegazione interista in Cina. Presenti Blingbroke, Williamson, Gardini e a breve anche Thohir che parleranno del futuro societario. Oltre al Suning potrebbe esserci anche un altro investitore

Andrea Della Sala

Thohir stringe con il Suning. Tutta l'Inter è in Cina: il Ceo Boling Broke, il CD Williamson, il CF Gardini per quello che sembra essere un imporante passo avanti per l'ingresso del Suning nel club nerazzurro. Non è da escludere che questo viaggio sia per valutare un altro investitore finora rimasto nell'ombra. Intanto la delegazioni interista è in attesa anche di Thohir pr quello che potrebbe davvero essere una svolta per il futuro interista. L'ingresso nel club nerazzurro del Suning, come definito già nella visita a Milano del colosso cinese, avverrebbe con l'acquisto del 20-305 delle quote azionari; in cambio l'Inter fornirà una consulenza calcistica su vasta scala per far crescere il movimento in tutta la Cina.

Nelle ultime settimane non sonos tati fatti grossi passi avanti in questa trattativa, l'Inter deve ancora valutare il club e da questa valutazione si capirà il valore di quel 20-30%. Il vero e proprio passaggio di quote potrebbe esserci poi a novembre quando scadranno i patti tra Moratti e Thohir. Sempre ricordando il fatto che col Suning l'Inter non ha alcuna esclusiva e potrebbe anche trattare con un'altra azienda della Cina.

(Corriere dello Sport)

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