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Uno dei giocatori nerazzurri più incisivi in questo spezzone di stagione è stato senza dubbio Antonio Candreva. Il rendimento dell’ex esterno della Lazio è sotto gli occhi di tutti e finora i 5 gol e i 5 assist totalizzati nelle sue prime 26 presenze con la maglia nerazzurra giustificano ampiamente i 22 milioni (più 3 di bonus) versati al club di Lotito per averlo. Il primo colpo dell’era Suning, insomma, sta dando i risultati sperati e l’Inter si è presa un calciatore nel pieno della sua maturità che gioca tanti palloni provando sempre la giocata. A volta sbaglia la misura del traversone o viene fermato dall’avversario di turno nell’uno contro uno, ma più le occasioni in cui riesce a spostare l’equilibrio con le sue intuizioni.
A fine 2016, tanto per fare un’esempio, è stata una rete di Antonio a consegnare a Pioli la prima vittoria in trasferta della sua gestione (sul campo del Sassuolo), mentre in questo inizio di 2017 ha firmato il gol qualificazione ai quarti di Coppa Italia contro il Bologna e servito a Icardi l’assist che ha fatto iniziare la rimonta con il Chievo. Quando ha segnato lui, l’Inter ha collezionato 4 successi e un pareggio. Ma c’è di più: Candreva con l’arrivo di Pioli ha visto lievitare il suo rendimento (4 centri e 2 assist) a dimostrazione che la storia della fascia da capitano ai tempi della Lazio (gli fu preferito Biglia) non ha guastato il rapporto con il tecnico di Parma.
(Corriere dello Sport)
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