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Tra le tante cose positive che ha portato Stefano Pioli, c'è sicuramente anche l'effetto San Siro. Se non fosse per le sconfitte con la Lazio in coppa Italia e con la Roma in campionato ad oggi i nerazzurri hanno vinto tutte le gare interne. Comprendendo Europa League e Coppa Italia, lo score è di 12 vittorie e 2 sconfitte. Appunto quelle contro le due romane. Cadute dolorose, perché con una è sfumato l’ultimo trofeo stagionale e con l’altra è stata compromessa la rimonta Champions. Due flop che tra l’altro sono gli unici nei della gestione Pioli, cui la dirigenza stessa appunta l’eccesso di turnover contro la Lazio (fuori Icardi e Gagliardini) e lo stravolgimento dell’undici iniziale (Perisic a tutta fascia, Brozovic e Joao Mario trequartisti) contro i giallorossi. Per il resto, al Meazza l’Inter vola. Le cifre del solo campionato sono impressionanti, anche perché i nerazzurri in casa a inizio stagione avevano pareggiato con Palermo e Bologna e perso contro il Cagliari (ma pure l’Apoel). L’inversione di tendenza è arrivata proprio contro il Torino - prossimo avversario, sabato - e porta la firma anche di De Boer e Vecchi. Il 26 ottobre l’olandese crede di aver salvato la panchina grazie al gol al 90’ di Icardi. Il successivo 3-0 al Crotone è invece di Stefano Vecchi, poi tornato alla Primavera. Il resto è farina del sacco di Pioli. Restano le 9 vittorie nelle ultime 10, con 30 gol all’attivo (grazie all’Atalanta, sono giusto 3 a gara) e 8 al passivo, di cui 3 segnate dalla Roma. Nella sola era Pioli, 7 vittorie su 8, 25 gol fatti e 7 subiti.
(Gazzetta dello Sport)
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