Spalletti sembra aver ritrovato la sua Inter. Dopo il lungo periodo di crisi, i nerazzurri domenica hanno fatto vedere di avere qualità e di potersela giocare fino alla fine per la corsa Champions. La svolta dei nerazzurri sembra essere arrivata con gli ingressi in campo di Rafinha e Brozovic che hanno dato maggiore qualità rispetto a Vecino e Borja Valero. Nella risalita dell'Inter, però, c'è anche un altro personaggio che sta contribuendo in modo significativo alla causa nerazzurra: Joao Cancelo. Dopo l'adattamento iniziale e il graduale inserimento fatto col portoghese da Spalletti, ora l'esterno è diventato un punto di riferimento per la squadra. A inizio stagione anche un infortunio aveva condizionato il suo ingresso in squadra; eloquenti i numeri della sua stagione: 5 presenze (0 da titolare) per 47 minuti totali nelle prime 17 giornate di campionato; poi 11 gare (10 dall’inizio) per 901 minuti con 3 assist serviti. Cancelo è ormai diventato un perno della retroguardia nerazzurra e, come dimostrato dalla gara contro la Sampdoria, una sorta di regista aggiunto.
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L’Inter ha un’arma in più: Cancelo. Il portoghese è diventato indispensabile per Spalletti
L'ex Valencia ha faticato a inizio stagione, ma ora è uno dei perni della formazione nerazzurra
Cancelo sta diventando un'arma in più per la squadra di Spalletti: terzino di spinta con la capacità di arrivare sul fondo per crossare, ma non solo: il portoghese spesso si accentra e va a occupare il poso di una mezzala cercando di impostare il gioco, con D'Ambrosio che stringe chiudendo la linea di difesa dell'Inter. Ci ha messo del tempo, ma alla fine Spalletti ha replicato, con alcuni accorgimenti diversi, quanto fatto nella Roma, quando Rudiger era il terzino destro che in fase offensiva si affiancava a Fazio e Manolas con Emerson Palmieri che invece saliva a sinistra diventando un esterno d’attacco.
(Tuttosport)
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