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L’Inter non sfigura allo Stadium ma ora la Champions è a -5. Pioli…

La gara contro la Juventus, per l'Inter, è piena di rimpianti che, in maggior parte, sono per la classifica

Riccardo Fusato

La gara contro la Juventus, per l'Inter, è piena di rimpianti che, in maggior parte, sono per la classifica: la Lazio li ha sorpassati, l’Atalanta agganciati e adesso la Champions è a -5. E' stata comuqnue un bella partita vera, senza pause. In poco più di 10', la Juve ha avuto due occasioni stupende con Dybala, la prima respinta da Handanovic, la seconda dalla traversa. Ma anche in quei momenti complicati, l’Inter non si è mai persa. Pioli l’aveva messa bene in campo, con ordine e idee, di base difesa a 3, a volte a 4 (quando scendeva D’Ambrosio), a volte cinque (quando si univa alla linea anche Candreva). Ha cominciato a rispondere con Gagliardini (due volte), Joao Mario, Perisic (due volte), Icardi, sul quale Mandzukic ha rischiato il rigore. Buffon ha fatto una sola parata decisiva (su colpo di testa di Perisic), ma era sempre sotto pressione. Dopo un’ora di partita, e dopo aver rischiato di prendere il secondo gol (prodezza di Handanovic su Pjanic), Pioli ha fatto due cambi pesanti: Kondogbia per Brozovic (più gamba che testa) e Eder per Candreva, l’unico interista sotto tono. La difesa si è allargata stabilmente a quattro e la pressione nerazzurra è aumentata. Allegri si è preoccupato, ha tolto Cuadrado, inserito Marchisio e spostato Djabala a destra. Così ora copriva il centro con tre uomini: Pjanic era il più arretrato e si occupava di Joao Mario, Khedira di Gagliardini e Marchisio di Kondogbia. La spinta dell’Inter era continua, ma per l’efficace organizzazione difensiva della Juve non è stata più pericolosa. Come invece lo sono stati ancora i bianconeri con Higuain (altro assist di Dybala e altra respinta di Handanovic). Pioli e Allegri hanno continuato a rincorrersi, Pio mettendo attaccanti (Palacio), Max mettendo difensori (Rugani e difesa a tre). Ma l’ultima palla-gol è stata della Juve, con il colpo di testa di Mandzukic deviato in angolo da Handanovic. L’Inter teneva palla (53 per cento nella ripresa), ma era la Juve a far paura. Finale di liti, con l’espulsione di Perisic che ha mandato Rizzoli a quel paese. E post partita al calor bianco...nero per l’Inter

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