L'Inter è in testa al campionato, dopo la vittoria per 5-0 sul Chievo. Esattamente un anno fa, l’Inter perdeva 3-0 a Napoli, ma nel giro di un anno in casa nerazzurra sono cambiate tante cose. Sette titolari di quella notte al San Paolo erano in campo anche ieri pomeriggio a San Siro, compreso Ranocchia. Allargando il discorso, contro il Chievo, all’inizio c’erano solo 2 degli innesti estivi: Skriniar e Borja Valero. La squadra nerazzurra ha schiantato gli avversari con un inequivocabile 5-0 e una straordinaria prova di forza, ma si è pure guadagnata la testa solitaria della classifica, davanti a Napoli (-1) e Juventus (-2). Tenuto conto che l’anno scorso, quell’Inter aveva ben 18 punti in meno e occupava un mediocre 9° posto in classifica, la differenza è soltanto una e ha il nome di Spalletti. E’ lui il segreto di un gruppo che ha definitivamente compreso come, pensando da squadra, si possa moltiplicare il valore dei singoli.
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L’Inter ora pensa da squadra. Sono 18 i punti in più, il segreto del gruppo è… Spalletti
Il tecnico ha saputo ricompattare l'ambiente e con all'incirca gli stessi uomini ha 18 punti in più rispetto alla passata stagione
Ora si può davvero ragionare in modo diverso. Sabato prossimo si può andare a Torino, guardando la Juve dall’alto in basso. E non certo per fare le vittime predestinate. L’amore dei tifosi è già scoccato. Durante la gara è partito un coro tutto per lui da parte della Curva, mentre all’uscita dallo stadio, il tecnico ha accettato di fermarsi per firmare autografi e scattare selfie con tutti. L’Inter è diventata un corpo unico, a tutti i livelli. Altrimenti giocatori come Ranocchia, ieri, e Santon, da 3 gare a questa parte, non sarebbero entrati in squadra, dopo tante partite da spettatori, senza far sentire la mancanza di chi aveva giocato fino a quel momento.
(Corriere dello Sport)
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