Senza sofferenza finale non sarebbe la vera Inter. Dopo aver messo sotto chiave i tre punti, i nerazzurri hanno deciso di concedere al Chievo cinque minuti di speranza dopo il gol di Stepinski, quando la partita sembrava in ghiaccio. Il Quotidiano Sportivo analizza così la sfida di ieri: "Mai dare l'Inter per una squadra completamente matura. Mai pensare che il Chievo sia morto. L'unione di due mancate certezze, regala al Bentegodi un finale di partita ben più equilibrato di quanto si potesse pensare a 1' dalla fine, un attimo prima che Stepinski trafigga Handanovic per il definitivo 1-2. Soffrendo, i nerazzurri portano a casa un successo che consente di non perdere terreno dalle romane in chiave Champions, ma le eventuali reprimende postume di Spalletti sono assolutamente giustificate, pur nel complesso di un giudizio positivo.
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L’Inter rischia di farsi del male, ma ottiene il successo a Verona. Il gol di Icardi…
Il Quotidiano Sportivo analizza la prestazione dei nerazzurri di ieri
Incredibile come l'Inter rischi di farsi del male in una gara complicata nel primo tempo dall'aggressività iniziale deiveronesi - continua il Quotidiano Sportivo -, dalla densità in fase difensiva di una squadra che punta solo sul gioco di rimessa e da qualche errore di troppo a livello tecnico. Handanovic fa il suo dovere, come spesso gli capita, e si salva grazie al palo su un tiro di Pucciarelli, prima che Icardi e Perisic (sempre loro) tolgano ai nerazzurri le castagne dal fuoco. Un dato su tutti riflette l'impatto dei due nell'economia della squadra: hanno segnato complessivamente 37 dei 56 gol in campionato. Polemiche, da parte del ChievoVerona, per la decisione di convalidare il primo gol: lo sbandieramento del fuorigioco di D'Ambrosio (che non c'era, come dimostrato dalla Var) ha indotto qualche gialloblù a fermarsi, ma Valeri ha fischiato solo con il pallone già in rete".
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