L'Inter si rimette in moto e, a differenza, ad esempio, del Milan, ha deciso di farlo a fari spenti. Quello che conta sarà assemblare bene la rosa entro fine agosto e mettere Spalletti nelle condizioni di lavorare al meglio. Dopo pranzo squadra e staff tecnico (i dirigenti saliranno più avanti, mentre un avamposto logistico è già a Brunico) si imbarcheranno da Malpensa alla volta di Innsbruck. Poi il trasferimento a Riscone, dove nel pomeriggio Spalletti dirigerà la prima seduta della stagione. Ranghi come detto ridotti. Ci sarà Joao Mario, che ha saltato la Confederations per un problema muscolare, ma mancheranno i nazionali Nagatomo, D’Ambrosio, Medel, Brozovic, Gagliardini, Icardi, Jovetic, Perisic, Eder, Candreva e Skriniar. Il 22enne difensore slovacco in arrivo dalla Sampdoria verrà ufficializzato a giorni ma soprattutto ha appena terminato l’Europeo Under 21. Discorso a parte per Santon (in permesso sino a sabato) e Gabigol. La cessione in prestito del misterioso brasiliano è cosa certa. Lui però rifiuta qualsiasi destinazione. L’Inter gli vuole forzare la mano, altrimenti salirà con i nazionali. Anche per poter giocare il primo test (domenica col Wattens, B austriaca), oltre ai rientranti come Ranocchia, Longo e compagnia e ai talentini Odgaard e Zaniolo – contratti depositati ieri – tra i 25 convocati ci sono diversi dei Primavera neo campioni d’Italia.
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L’Inter si raduna oggi e parte in sordina. Tra i 25 convocati di Spalletti…
L'Inter si rimette in moto e, a differenza, ad esempio, del Milan, ha deciso di farlo a fari spenti
(Gazzetta dello Sport)
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