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L’Inter vola in Cina con tanti punti interrogativi. Ad oggi gli unici titolari sono…

E' tutto pronto, in casa Inter, per la tournée asiatica che, comunque, non offrirà una visione sufficientemente completa per giudicare la rosa

Riccardo Fusato

E' tutto pronto, in casa Inter, per la tournée asiatica che, comunque,  non offrirà una visione sufficientemente completa per giudicare la rosa. Troppi i giocatori che viaggiano con un punto interrogativo sulla testa, molti quelli che hanno un «biglietto aperto» per un’altra destinazione, poche le certezze di Luciano Spalletti. La cui lista dei convocati arriverà solo stamattina. La squadra intanto è stata convocata per l’allenamento delle 11, una seduta per riannodare i fili dei discorsi interrotti sabato nel tardo pomeriggio a Riscone di Brunico dopo l’amichevole col Norimberga. Poi, alle 16.30, tutti sull’aereo che trasporterà il gruppo a Nanchino. Dove si lavorerà «poco» in confronto alle amichevoli in programma: 4 tra il 21 e il 29 luglio, una ogni due giorni. E contro avversari che cresceranno di livello. Il 21 a Changzhou contro lo Schalke, il 24 a Nanchino contro il Lione e poi a Singapore il 27 e il 29 contro Bayern e Chelsea. I pensieri di Spalletti in questa tournée saranno concentrati più sulla quotidianità che sul mercato. Perché la famiglia Zhang tiene tantissimo a queste amichevoli e gli avversari non porgeranno comodi guanciali.  I potenziali titolari oggi in rosa, Handanovic, Miranda, Gagliardini, Borja Valero e Icardi, saranno chiamati a reggere lo scheletro della squadra. E sarà un’occasione forse irripetibile per tutti gli altri dimostrare di essere all’altezza del progetto nerazzurro. In quella mini-lista non abbiamo inserito appositamente Perisic, di cui parliamo a fianco, il cui futuro è segnato evidentemente in direzione United.

(Gazzetta dello Sport)