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L’INTER VUOLE PROVARE A FARE LA “PAZZA”. RIMONTARE UNO 0-3 È NEL DNA…

Riccardo Fusato

Rimontare uno 0-3 sarebbe già complicato e il fatto di avere come avversaria la Juventus renderebbe l’impresa miracolosa. Eppure, la storia nerazzurra ha vissuto rimonte pazzesche a volte andate a buon fine ma a volte anche no. L’ultima,...

Rimontare uno 0-3 sarebbe già complicato e il fatto di avere come avversaria la Juventus renderebbe l'impresa miracolosa. Eppure, la storia nerazzurra ha vissuto rimonte pazzesche a volte andate a buon fine ma a volte anche no. L’ultima, solo sfiorata, è quella della stagione 2012-13 quando, dopo il ko per 3-0 all’andata, i nerazzurri a San Siro andarono vicini al passaggio del turno contro il Tottenham, in Europa League: furono eliminati ai supplementari, ma uscirono tra gli applausi (4-1). Forse a Mancini stasera basterebbe anche questo. O forse no perché il tecnico intanto spera di segnare un gol nella prima mezzora e poi di giocarsela fino alla fine. Un paio di grandi rimonte nerazzurre sono targate 1997-98, l’anno della vittoria della Coppa Uefa maturata grazie alle imprese contro il Lione (ko 2-1 in casa, successo per 3-1 in trasferta) e soprattutto contro lo Strasburgo (sconfitta per 2-0 in trasferta, successo per 3-0 al ritorno). La rimonta per eccellenza della storia interista però è quella del 1964-65, in semifinale di Coppa Campioni contro il Liverpool: nerazzurri battuti e sbeffeggiati ad Anfield (3-1), ma capaci di capovolgere il risultato al ritorno (3-0) grazie alle reti di Corso, Peirò e Facchetti. Storie di una grande Inter che non c’è più.

(Corriere dello Sport)