L’involuzione di Joao Mario preoccupa. Da Bologna è sparito, l’Inter spera che…

Il portoghese sta giocando poco e la pausa per le Nazionali può aiutarlo

L'Inter deve ritrovare Joao Mario. Il portoghese non è titolare dalla sfida pareggiata a Bologna e nel recente periodo sta trovando poco spazio nella formazione di Spalletti. a gennaio difficilmente ci saranno grossi arrivi in casa nerazzurra, il mercato portato avanti dalla famiglia Zhang si baserà sull’autofinanziamento e sull’inserimento di Ramires. Ecco, appunto, un altro centrocampista. Là dove al momento sembra esserci una discreta abbondanza. Al punto che domenica a pranzo, nel momento in cui bisognava rimontare il Torino, Spalletti ha inserito prima Eder vicino a Icardi, abbassando Borja Valero davanti alla difesa, e poi Brozovic per Nagatomo avanzando il croato.

Niente Joao Mario, nemmeno negli ultimissimi minuti. La tonsillite acuta che aveva negato al portoghese il derby era arrivata dopo la sosta di ottobre. E con Brozovic tornato infortunato dalla Croazia, sarebbe toccato al numero 10 prendersi cura delle zolle sulla trequarti. Da quella volta in poi Joao è stato utilizzato venti minuti circa a Napoli e contro la Sampdoria. Un gregario costoso. Le ultime immagini che si hanno lo ritraggono sorridente e scherzoso seduto tra D’Ambrosio e Nagatomo dietro le quinte della fotografia ufficiale di squadra. Sul campo però si sono perse le tracce. Eppure le tre partite da titolare che aveva giocato quest’anno erano arrivate d’infilata. Tra la terza e la quinta giornata, contro Spal, Crotone e Bologna, il portoghese aveva ricevuto la responsabilità della trequarti nerazzurra. Poi, durante la pausa nella quale ha giocato per intero le due gare decisive contro Andorra e Svizzera. Con lui in campo il Portogallo si è guadagnato l’accesso diretto al prossimo Mondiale e le due sfide contro Arabia Saudita e Stati Uniti possono essere amichevoli, ma possono ancora restituire all'Inter un Joao Mario ben diverso da quello che è partito da Milano.