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Lione, Textor dopo la retrocessione d’ufficio: “A gennaio via in 6”. Clamoroso Tessmann

Alessandro De Felice Redattore 
Il club francese è stato retrocesso d'ufficio in via precauzionale in Ligue 2 a causa degli oltre 500 milioni di debiti

Il proprietario del Lione, John Textor, ha indetto questa mattina una conferenza stampa straordinaria a seguito della decisione della Direzione Nazionale di Controllo e Gestione (DNCG) di retrocedere d'ufficio il club nel caso non dovesse migliorare la sua situazione finanziaria.

“Abbiamo 29 giocatori in prima squadra. Idealmente avremmo bisogno di 23 o 24 giocatori. Ci sono sei giocatori di troppo, alcuni non se ne sono andati. Pierre Sage deve decidere quali giocatori mettere in campo, abbiamo troppi giocatori". 

Tra i calciatori della rosa, e che dunque potrebbero lasciare il Lione, c'è anche Tanner Tessmann, che in estate aveva detto no all'Inter e poi accettato la proposta del club transalpino.

“Cherki? Abbiamo perso 15 milioni di euro dalla sua cessione ma abbiamo ottenuto un contratto più a lungo termine (scadenza 2026, ndr). Ha più valore oggi che quest'estate. Dovrebbe restare a gennaio, ma sarà una sua scelta, come sempre nel calcio”.


Il Lione è stato retrocesso a titolo cautelativo a fine stagione dalla DNCG. La decisione è stata presa dalla Direzione Nazionale di Controllo e Gestione, responsabile della revisione dei conti delle società di calcio professionistiche in Francia.

In un comunicato recente, l'OL aveva annunciato un debito finanziario di 505,1 milioni di euro e aveva segnalato i dubbi dei suoi revisori dei conti, che stavano considerando di "emettere un'impossibilità di certificare i conti sociali e consolidati del gruppo Eagle Football".