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Lippi: Inter-Palermo, motivazioni e spettacolo. “Leonardo ha una grande personalità “

Da una parte la voglia di chiudere al meglio la stagione; dall’altra le motivazioni di chi insegue la storia e ha la possibilità di mettere in bacheca un trofeo che sa di scudetto. Questi ed altri i temi della partita di stasera tra Inter e...

Alessandro De Felice

Da una parte la voglia di chiudere al meglio la stagione; dall'altra le motivazioni di chi insegue la storia e ha la possibilità di mettere in bacheca un trofeo che sa di scudetto. Questi ed altri i temi della partita di stasera tra Inter e Palermo in scena all'Olimpico di Roma per la finale di Coppa Italia. Ad analizzarli, ai microfoni di TuttoMercatoWeb ci pensa l'ex allenatore dei nerazzurri e della Nazionale, Marcello Lippi.

Lippi, da una parte la grande qualità dell'Inter e dall'altra le altrettante motivazioni del Palermo. Che partita sarà? "Il Palermo non ha solo motivazioni, che ovviamente sono superiori a quelle dell'Inter perché non ha mai vinto un trofeo. I rosanero hanno anche qualità, al livello di una grande squadra. L'unica differenza può essere legata all'abitudine nel giocare determinate partite. Da parte dell'Inter c'è il desiderio di finire una stagione in maniera trionfale e se vincesse la Coppa Italia, porterebbe a casa comunque un altro trofeo. E dopo i precedenti già conquistati l'annata non sarebbe negativa. In ogni caso, c'è qualità da ambedue le parti e sarà una bella partita perché ci sono tanti giocatori bravi. Ricordate la partita di campionato: Palermo in vantaggio di due gol, rigore sbagliato da Pastore e poi l'Inter vince la partita in rimonta. Ci sarà da divertirsi anche in questa occasione".

Da una parte la novità Leonardo e dall'altra l'esperienza di Delio Rossi. Chi le piace di più? "Leonardo ha una grande personalità. Sta facendo l'allenatore da poco, ma ha comunque la mentalità da grande squadra perché da calcaitore ha sempre giocato nelle big e con il Brasile. Ha avuto poi il coraggio di passare dal Milan all'Inter. Sicuramente è un tecnico capace di gestire certe emozioni. Rossi è esperto, anche se magari non abituato al calcio internazionale. Ha sicuramente grande esperienza di campo e ha fatto vedere le sue qualità sia sul campo che nella gestione del gruppo. Insomma, Inter e Palermo sono in buone mani".

Lo ha conosciuto alla Juventus nella stagione 2002/2003 e dopo qualche anno lo ha ritrovato in Nazionale grazie all'exploit avuto a Palermo. Mattia Cassani è pronto per tornare in bianconero? "Cassani è un giocatore ormai importante e anche di buona personalità e tecnica. Sa giocare in diverse posizioni. Secondo me è un calciatore da grande squadra. Ma non sta a me dire se la Juventus debba prenderlo o meno. Valuterà la dirigenza bianconera".

Pochi giorni fa Zamparini l'ha tirata in ballo dicendo che lei avrebbe rifiutato, qualche anno fa, il Palermo rispondendo all'ex ds rosanero 'ma come ti permetti? Uno come me a Palermo?'. Ci racconta come è andata? "Leggere queste cose è stata una sorpresa anche per me. Non ricordo di aver mai detto una cosa del genere. E rispondere così ad una società di calcio non fa parte del mio carattere e del mio modo di ragionare. Potete anche chiedere a Foschi. È una cosa assurda. Non rispondo in questo modo a nessuna squadra, neanche in terza categoria. Figuriamoci al Palermo che sta arrivando a grandi livelli. E poi Foschi una cosa del genere non me l'ha mai chiesta".