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Lippi: “Inter qualitativa, è intrigante. Lukaku darà tanto a Conte. Icardi? Giusto così”

Marco Astori

Le parole del ct della Cina

Nel corso di una lunga intervista concessa ai microfoni de Il Giorno, il ct della Nazionale cinese Marcello Lippi ha parlato del campionato di Serie A, soffermandosi anche sulla nuova Inter di Antonio Conte.

Allora Lippi, un mercato estenuante, pirotecnico e ricco di sorprese. Quale il colpo dei colpi?

«De Ligt, a maggior ragione dopo l'infortunio di Chiellini al quale auguro di tornare presto. E' un guerriero e brucerà i tempi. Se ci fosse stato Giorgio il processo di inserimento dell'olandese sarebbe stato più graduale. Mi piace moltissimo Lukaku che darà tanto all'Inter e l'impatto di Lozano nel Napoli è stato eccellente».

Non per nulla tre rinforzi delle big che ambiscono al titolo: Juventus, Inter e Napoli.

«Sì, saranno le solite tre a giocarsela. Va però sottolineato un fatto: la Juventus ha due giocatori per ogni ruolo che sono tutti di grande valore e non titolari e riserve. Come le grandi squadre europee e per questo i bianconeri sono tra i favoriti della Champions. L'importante è che la squadra sia al top della condizione e con i titolari importanti nel momento decisivo della stagione».

Ma questa Inter non scherza.

«La squadra nerazzurra è davvero qualitativa. La definirei intrigante. Merito del lavoro di Marotta che ha un'intesa perfetta con Conte. Conosco bene Antonio e so quale sia il suo valore, la sua cultura del lavoro, la bravura nell'ottenere il massimo dal suo gruppo. Basta vedere come i giocatori siano tutti entusiasti del suo lavoro anche se faticano molto. La ciliegina sulla torta è stata l'arrivo di Lukaku, appunto».

Poi la conclusione del tormentone Icardi. Che idea ti sei fatto di una vicenda che ha tenuto banco per troppi mesi?

«L'Inter ha fatto molto bene ad adottare la linea del rigore. Alla fine ha prevalso la ragione ed è meglio per tutti. Per il giocatore che va a giocare in Champions in una squadra ambiziosa anche se la concorrenza è agguerritissima. In questo modo Antonio Conte ha un gruppo su cui lavorare bene senza turbolenze e la società non è alle prese più con un caso. Insomma, giusto così».